Francesca Romana Posca
Francesca Romana Posca è dottoranda a contratto presso l’Université Bordeaux Montaigne dal 2022. Il suo progetto di tesi, Au-delà de la Péninsule : la scène artistique internationale, espace d’affirmation des artistes italiennes (1870-1915), è svolto in collaborazione con l’Università degli Studi Roma Tre. Laureata in storia dell’arte contemporanea presso l’Université Paris 1 Panthéon Sorbonne, ha lavorato in diverse istituzioni culturali italiane e internazionali, tra cui il Musée du Louvre e i Musei Vaticani. Con questi ultimi ha recentemente pubblicato l’articolo “La Malaria di Maria Martinetti, un quadro e un artista ritrovati”. Ha inoltre collaborato a diversi progetti espositivi come assistente dei curatori e autrice dei cataloghi, e recentemente ha partecipato al colloquio La vache, le cheval et la lionne. Être artiste, femme, et vivre avec les animaux au XIXe siècle organizzato dal Musée d’Orsay, dal Musée de la Chasse et de la Nature e dall’associazione AWARE: Archives of Women Artists, Research and Exhibitions.
Il suo progetto a Villa Medici
→ Tesi: Oltre la Penisola: la scena artistica internazionale, uno spazio di affermazione per gli artisti italiani (1870-1915).
In residenza a Villa Medici, Francesca Romana Posca svilupperà un progetto di ricerca sul ruolo degli artisti italiani nello Stato post-unitario e sul legame tra la loro professionalizzazione e la loro integrazione nella scena artistica internazionale. Il punto di partenza di questo studio è il modo in cui le loro carriere sono inserite in un contesto di maggiore circolazione di opere e artisti. Nel periodo in esame, infatti, si moltiplicano le esposizioni internazionali e la libertà imprenditoriale, legata alla storia del femminismo, coincide con la creazione in tutta Europa di associazioni di donne artiste, i cui eventi promuovono l’idea di un'”arte al femminile” al di là dei confini nazionali.
Nello specifico, l’obiettivo è quello di indagare le carriere di alcune di queste donne, che vissero e lavorarono a Roma. Nell’Ottocento la città era un centro artistico privilegiato per la formazione e lo scambio artistico, anche grazie al suo patrimonio artistico e culturale e alla presenza di accademie straniere che animavano la vita culturale romana. Con la fondazione di Roma Capitale nel 1870, la città arrivò a dominare la scena politica e artistica italiana, grazie ai numerosi progetti e incarichi ricevuti. Si intensifica la migrazione di artisti verso la capitale, un fenomeno che riguarda anche le donne, alle quali vengono affidate commissioni ufficiali. Tuttavia, il lavoro di questi artisti rimane oggi poco conosciuto, se non addirittura sconosciuto, nonostante le loro opere siano conservate presso istituzioni italiane e internazionali. Questo studio fa parte della ricerca dottorale di Francesca Romana Posca e si basa sull’analisi di archivi pubblici e privati in situ, accompagnata da uno studio visivo di alcune opere conservate in musei e istituzioni romane.
© Francesca Romana Posca
Didascalia:
Giacomo Balla, La famiglia Stiavelli, 190, collezione privata
Lo studio di Maria Martinetti Stiavelli a Roma, collezione privata