Il Festival di Film di Villa Medici torna per la sua seconda edizione! Dal 14 al 18 settembre 2022
IL PROGRAMMA
Il festival si articola in tre sezioni: la Competizione internazionale, i Focus e le serate delPiazzale.
Competizione internazionale
Il festival presenta 14 film in concorso, di tutte le durate e di tutti i generi (documentario, fiction, cinema d’essai), realizzati nel periodo 2021-2022 da artisti e cineasti le cui opere si distinguono per la singolarità del soggetto o della forma. Le proiezioni dei film in concorso si svolgono durante la giornata, alla presenza dei registi e delle registe, nella sala cinematografica e nel Grand Salon di Villa Medici, che riapre per l’occasione dopo 6 mesi di lavori di restauro dei decori di Balthus.
I film della competizione internazionale:
🎤Introduzione del film da parte del regista o di un membro del comitato del festival
• À VENDREDI, ROBINSON di Mitra Farahani (2022, Francia, Svizzera, Iran, Libano, 97′) Prima romana
La cronaca di un incontro cinematografico, forse impossibile, tra Ebrahim Golestan e Jean-Luc Godard, due grandi artisti che in Occidente non godono della stessa notorietà. VO farsi, inglese, francese, italiano, tedesco / ST inglese Proiezioni: 16.09 – 16.00 18.09 –14.30 🎤
• DE HUMANI CORPORIS FABRICA di Véréna Paravel e Lucien Castaing-Taylor (2022, Francia, 115’) Prima italiana
Dopo la scienza, il corpo viene consegnato al cinema. Si scopre che la carne umana è un paesaggio sorprendente che esiste solo grazie agli sguardi e alle attenzioni altrui. VO francese / ST inglese Proiezioni: 16.09 – 18.00 17.09 – 14.00 🎤
• GIGI LA LEGGE di Alessandro Comodin (2022, Italia, Francia, Belgo, 102’) Prima italiana
Gigi è un agente di polizia in una zona di campagna dove non succede mai nulla. Un giorno, però, una ragazza si getta sotto un treno… come altri hanno fatto prima di lei. Di fronte a questa ondata di suicidi inspiegabili, Gigi inizia a indagare su uno strano mondo, tra realtà e fantasia. VO italiano e friulano / ST inglese Proiezioni: 15.09 – 18.00 🎤 18.09 – 14.00
• HAPPER’S COMET di Tyler Taormina (2022, Stati Uniti, 62′) Prima italiana
Un quartiere tranquillo nei sobborghi di Long Island, in pieno lockdown. Si anima per una notte, quando diversi abitanti approfittano dell’oscurità per uscire con discrezione. Senza dialogo Proiezioni: 16.09 – 16.00 🎤 17.09 – 16.30 🎤
• INTO THE VIOLET BELLY di Thùy-Hân Nguyến-Chí (2022, Belgio, Germania, Islanda, Malta, 19’30) Prima mondiale
La gallina è il travestimento dell’uovo. La gallina esiste affinché l’uovo possa sopravvivere nelle varie fasi della sua vita. A questo serve una madre. L’uovo vive come un fuggiasco, sempre in anticipo sui tempi: è più che contemporaneo, appartiene al futuro. VO vietnamita, inglese / ST inglese Proiezioni: 16.09 – 14.00 🎤 18.09 – 11.00 🎤
• KICKING THE CLOUDS di Sky Hopinka (2021, Stati Uniti, 15’37) Prima italiana
Un’esplorazione poetica dell’origine indigena del regista basata sulla registrazione audio della voce di sua nonna che cerca di imparare la lingua Pechanga, già in via di estinzione 50 anni fa. VO inglese / ST inglese Proiezioni: 16.09 – 14.00 🎤 18.09 – 11.00 🎤
•LE BARRAGE di Ali Cherri (2022, Francia, Sudan, Libano, Germania, Serbia, Qatar, 80′) Prima italiana Sudan, nei pressi della diga di Merowe. Maher lavora in un mattonificio alimentato dalle acque del Nilo. Ogni sera vaga nel deserto per costruire una misteriosa struttura di terra. Mentre il popolo sudanese si ribella per ottenere la libertà, la sua creazione prende vita. VO arabo / ST inglese Proiezioni: 15.09 – 14.00 🎤 18.09 – 16.00 🎤
• LE CHAMP DES MOTS di Rania Stephan (2022, Libano, 70’) Prima mondiale
Il cinema e la letteratura possono riferire adeguatamente la tragedia della guerra? Dialogando con la scrittrice siriana Samar Yazbek, il film tesse vari elementi visivi e sonori per dare un senso alla violenza del mondo. VO arabo / ST inglese Proiezioni: 15.09 – 16.30 17.09 – 18.30 🎤
• MANGROVE SCHOOL di Filipa César e Sónia Vaz Borges (2022, Francia, Portogallo, Guinea Bissau, 34’) Prima italiana
Dopo aver studiato le condizioni di vita degli allievi delle scuole durante la guerriglia nella Guinea-Bissau, le registe diventano esse stesse scolare e condividono il frutto della loro esperienza. La prima lezione? Capire come si fa a camminare attraverso la foresta di mangrovie. VO creolo guineano / ST inglese Proiezioni: 16.09 – 14.00 🎤 18.09 – 11.00 🎤
• MOUNE Ô di Maxime Jean-Baptiste (2022, Guyana, Francia, Belgio, 16’) Prima italiana
Mediante le immagini dei festeggiamenti che accompagnano la prima di un film in cui il padre del regista ha interpretato un piccolo ruolo (Jean Galmot aventurier, 1990), Moune Ô rivela la sopravvivenza del retaggio coloniale nell’inconscio collettivo occidentale. VO creolo guyanese / ST inglese Proiezioni: 16.09 – 16.00 17.09 – 16.30 🎤
• SAINT OMER di Alice Diop (2021, Francia, 118′) Prima romana
Rama, una scrittrice trentenne, vuole scrivere di Laurence Coly, accusata di aver ucciso sua figlia di 15 mesi abbandonandola quando la marea stava salendo. Assistere al suo processo la porterà a mettere in discussione la verità della sua propria esperienza di maternità. VO francese / ST italiano Proiezioni: 15.09 – 18.00 17.09 – 11.00 🎤
• THE DEMANDS OF ORDINARY DEVOTIONdi Eva Giolo (2022, Italia, 12’06) Prima italiana
A Roma, un gioco di casualità in cui i protagonisti non si incontrano mai, ma sono legati dalle loro azioni. Vera e propria sinfonia sulla fatica dell’amore, il film invita a riflettere sulla prospettiva della maternità e sulle incertezze della creazione. Senza dialogo Proiezioni: 16.09 – 18.00 17.09 – 14.30 🎤
• WHEN THERE IS NO MORE MUSIC TO WRITE, AND OTHER ROMAN STORIES di Éric Baudelaire (2022, Francia, Italia, 59′) Prima italiana
Tre film in uno sulla figura di Alvin Curran, compositore d’avanguardia, e sul suo rapporto con la città di Roma dove ha vissuto negli anni 1960-1970, segnati in particolare dalla lotta rivoluzionaria e dal rapimento di Aldo Moro. VO inglese / ST francese et italiano Proiezioni: 16.09 – 18.30 17.09 – 14.30 🎤
• XAR – SUEÑO DE OBSIDIANA di Edgar Calel e Fernando Pereira dos Santos (2022, Brasile, 13’14) Prima italiana
L’artista maya kaqchikel Edgar Calel esegue un rituale nel padiglione della Biennale di San Paolo per fare un’offerta ai suoi antenati. Tra sogni e ricordi, il suo viaggio spirituale lo porta a incarnare il suo animale totem. VO kaqchikel / ST inglese Proiezioni: 15.09 – 14.00 🎤 18.09 – 16.00 🎤
Focus
La sezione Focus presenta invece film di artisti fuori concorso, masterclass e incontri eccezionali che invitano a esplorazioni cinematografiche singolari e permettono di condividere momenti speciali con i membri della giuria, gli artisti e i registi.
I film della sezione Focus:
CONTRECHAMPS
• Il primo focus mette a confronto due opere che indagano la contemporaneità: nel film di carattere performativo girato in Nebraska, The New Inflation (2021), l’artista Liv Schulman, borsista di Villa Medici nel 2022-23, mette in scena una riflessione sulla parola “inflazione”, rievocando le immagini sincopate della pellicola dell’artista tedesco Hans Richter, Inflation (1928).
Proiezione: 15.09 – 14.00
• Il secondo focus è dedicato a tre film di artisti accomunati dal tema della rovina, passata, presente e in divenire: Remnants of the Future(2010) di Uriel Orlow, girato in Armenia, è presentato accanto a due film di borsiste di Villa Medici, La Villa Jumelle (2011) di Yasmina Benabderrahmane (borsista nel 2022-23), e Off power(2021) di Théodora Barat (borsista nel 2021-22), girato a Hong Kong.
Il programma del festival permette altresì di condividere momenti speciali con i membri della giuria attorno a temi aperti.
Una masterclass di Marie Losier e una di Pietro Marcello accompagneranno la proiezione di film documentari che mettono in scena storie d’amore fuori dal comune: quella, svoltasi a New York, tra l’artista e musicista Genesis Breyer P-Orridge e la sua compagna Lady Jaye in The Ballad of Genesis and Lady Jaye(2011) di Marie Losier; e quella, ambientata a Genova, di Enzo e Mary, la cui unione oltrepassa le mura di una prigione in La Bocca del Lupo (2009) di Pietro Marcello.
• La “carte blanche” di Marie Losier: THE BALLAD OF GENESIS AND LADY JAYE (2011, Stati Uniti, 72’) + THE ONTOLOGICAL COWBOY (2005, Stati Uniti, 16’)
Proiezione: 17.09 – 11.00🎤
• La “carte blanche” di Pietro Marcello: LA BOCCA DEL LUPO (2009, Italia, 76′)
Proiezione: 17.09 – 17.00🎤
• La “carte blanche” di Sylvain Prudhomme:
Il terzo membro della giuria Sylvain Prudhomme presenterà per la prima volta il film co-diretto con Philippe Béziat, dal titoloTout-Puissant Mama Djombo(2022), viaggio musicale e iniziatico sulle orme di Malan Mané, cantante esiliato dalla Guinea-Bissau, un tempo apprezzato e ammirato dal pubblico negli stadi, da Dakar a Cuba. La proiezione sarà accompagnata dalla lettura di estratti del romanzoLes Grands (2014, Gallimard) di Sylvain Prudhomme, ispirato al gruppo musicale che ha reso famoso Mané.
TOUT-PUISSANT MAMA DJOMBO(2022, Francia, 58’)
Proiezione: 18.09 – 11.00🎤
🎤 Intervento dell’artista della “carte blanche”
Serate del Piazzale
Parallelamente alla competizione ufficiale dei film proiettati durante la giornata, il pubblico del festival si riunisce ogni sera sul Piazzale, davanti alla facciata storica di Villa Medici, per proiezioni all’aperto di film recenti che includono anteprime, ma anche di classici del cinema in versione restaurata.
I film del Piazzale:
🎤Introduzione del film da parte del regista o di un membro del comitato del festival
• LA MONTAGNE di Thomas Salvador (2022, Francia, 115′) Prima italiana
Pierre, un ingegnere parigino, raggiunge le Alpi per lavoro. Irresistibilmente attratto dalle montagne, stabilisce un bivacco in alta montagna e decide di non scendere più. Lassù incontra Léa e scopre luci misteriose. VO francese / ST inglese et italiano Proiezione: 14.09 – 21.00 In presenza del regista.
• LES ENFANTS DES AUTRES di Rebecca Zlotowski (2022, Francia, 104′) Prima romana
Rachel è una donna di 40 anni che ama la sua vita, i suoi studenti, i suoi amici, le sue lezioni di chitarra. Quando si innamora di Ali, Rachel stringe un legame profondo con sua figlia di quattro anni, Leila. Si prende cura di lei come fosse sua madre. Il desiderio di una famiglia tutta sua si fa sempre più grande, ma amare i figli degli altri comporta dei rischi. VO francese / ST italiano Proiezione: 15.09 – 21.00 In presenza della regista.
• PADRE PIO di Abel Ferrara (2022, Germania, Italia, Regno Unito, 104′) Prima romana
È la fine della Prima Guerra Mondiale e i giovani soldati italiani tornano a San Giovanni Rotondo, una terra povera sulla quale la chiesa e i ricchi proprietari terrieri esercitano un dominio incontrastato. Arriva anche Padre Pio per iniziare il suo ministero. La vigilia delle prime elezioni libere in Italia fa da premessa a un massacro che cambierà il corso della storia. VO inglese / ST italiano Proiezione: 16.09 – 21.00 In presenza del regista.
• STELLA EST AMOUREUSE di Sylvie Verheyde (2022, Francia, 110′) Prima romana
Per Stella è l’anno della maturità. Ma di questo a lei non importa. Ciò che scopre, in quell’anno, sono i Bains Douches famosa discoteca parigina, gli anni Ottanta, Parigi e le sue notti folli. Le sue amiche non fanno altro che studiare, suo padre se n’è andato con un’altra donna e sua madre è depressa. E poi c’è André che balla da Dio. Per la sua vita, sarà un anno decisivo. VO francese / ST italiano Proiezione: 17.09 – 20.30 In presenza della regista.
• SCIUSCIÀ di Vittorio De Sica (1946, Italia, 87′)
Roma, 1945. Pasquale e Giuseppe sono due ragazzi legati da sincera amicizia che nel disordine del dopoguerra esercitano delle lucrose se pur non del tutto lecite attività. Coinvolti in una rapina essi vengono inviati al riformatorio in attesa di giudizio. La loro vita nel riformatorio si fa sempre più penosa, fino a far vacillare la loro amicizia. Capolavoro del neorealismo italiano, Premio Oscar al miglior film straniero nel 1947, Sciuscià viene presentato per la prima volta a Roma nella sua versione restaurata. VO italiano / ST francese Proiezione: 18.09 – 21.00 In presenza di Gianluca Farinelli (Cineteca di Bologna) e dell’attore Rinaldo Smordoni.
LA GIURIA
Quest’anno la giuria è composta da tre personalità del mondo del cinema, delle arti visive e della letteratura:
Marie Losier è una regista e curatrice nata nel 1972 a Boulogne-Billancourt (Francia). Dopo aver lavorato per 20 anni a New York, oggi vive a Parigi. È autrice di ritratti avanguardistici, intimi e poetici di registi, musicisti e artisti, quali Alan Vega, i fratelli Kuchar, Guy Maddin, Richard Foreman, Tony Conrad e April March. I suoi lavori sono stati presentati al Festival di Cannes, alla Berlinale, alla Tate Modern, al MoMA, al Palais de Tokyo, al Centre Pompidou, al Whitney Museum, al Jeu de Paume, alla Fondation Pernod Ricard, alla Cinémathèque française e a quella di Atene.
Pietro Marcello è un regista nato nel 1976 a Caserta. Il suo primo lungometraggio, Il Passaggio della linea, documentario girato di notte sui treni espressi che attraversano l’Italia, viene presentato nel 2007 nella sezione Orizzonti della Mostra di Venezia e si aggiudica numerosi premi al momento della sua uscita. Nel 2009 Pietro Marcello realizza il documentario drammatico La Bocca del Lupo, premiato come miglior film al 27° Torino Film Festival, con il premio Caligari e con il Teddy Award alla Berlinale.
Sylvain Prudhomme è uno scrittore nato nel 1979 a La Seyne-sur-Mer (Francia). Autore di romanzi e reportage, ha ricevuto nel 2019 il premio Femina per il romanzo Par les routes (edito da Gallimard). Il suo lavoro attinge al reale partendo da una materia vissuta, aperta sul mondo, a metà strada tra documentario e finzione. L’Africa contemporanea – dove ha vissuto e lavorato a lungo (Senegal, Niger, Burundi, Mauritius) – è una delle principali fonti di ispirazione dei suoi libri. Non a caso ha tradotto il saggio Décoloniser l’esprit dello scrittore keniota Ngugi wa Thiong’o (La Fabrique, 2011).
Alla fine della settimana del festival, la giuria assegna due premi nel corso di una cerimonia di chiusura alla quale partecipano il pubblico e gli artisti: il Premio Villa Medici per il miglior film e il Premio della Giuria per un film che ha attirato l’attenzione della giuria. Questi premi sono dotati e offrono ai registi l’opportunità di svolgere una residenza a Villa Medici.
La squadra del Festival
Leonardo Bigazzi (Comitato di selezione) è curatore del Festival Lo Schermo dell’Arte (dal 2008 ad oggi), del progetto VISIO – European Programme on Artists’ Moving Images (dal 2012 ad oggi) e, dal 2020, della Fondazione In Between Art Film, per la quale si occupa delle commissioni e delle produzioni di film d’autore.
Farah Clémentine Dramani-Issifou (Comitato di selezione) è curatrice d’arte, programmatrice di film e festival (Semaine de la Critique, Festival di Cannes, Festival Internazionale del Film di Marrakech), ricercatrice e insegnante alla HEAD di Ginevra. Il suo lavoro di ricerca-creazione si concentra sul cinema e sulle arti visive relative alla diaspora africana.
Mathilde Henrot (Comitato di selezione) è produttrice di film d’arte (in particolare dei film d’arte dell’artista Camille Henrot) e curatrice, in particolare dei Festival di Locarno e Sarajevo. È anche la fondatrice dei siti web Festival Scope e Festival Scope Pro, insieme ad Alessandro Raja.
Lili Hinstin (Comitato di organizzazione & Comitato di selezione) è programmatrice e direttrice artistica. Responsabile del cinema di Villa Medici dal 2005 al 2009, diventa programmatrice del Cinéma du Réel dal 2010 al 2013, direttrice artistica del Belfort International Film Festival dal 2013 al 2018 e, successivamente, del Locarno Film Festival (dal 2018 al 2020). È direttrice della programmazione del Festival Internazionale di Biarritz – Nouvelles Vagues.
Laurent Perreau (Comitato di organizzazione) è autore e regista per il cinema e la televisione, ed è inoltre autore di scenografie di immagini nell’ambito del festival di fotografia Les Rencontres d’Arles.
Sam Stourdzé (Comitato di organizzazione) è specialista delle immagini e delle relazioni fra arte, fotografia e cinema. È curatore di numerose mostre e autore di varie opere di riferimento. Dal 2020 è direttore dell’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici.
Véronique Terrier Hermann (Comitato di organizzazione) è insegnante e responsabile del programma di sostegno alla ricerca (Belle Arti di Nantes, Istituto per la Fotografia di Lille). In particolare, ha co-diretto Jeux sérieux. Cinéma et art contemporain transforment l’essai, edizione Head/Mamco, Ginevra, 2015.
I VINCITORI
Sabato 17 settembre alle 20.30, sul palco allestito sul Piazzale, si è svolta la cerimonia di premiazione della seconda competizione internazionale del Festival di Film di Villa Medici, dedicato alle opere che esplorano le pratiche contemporanee dell’immagine in movimento.
PREMIO PER IL MIGLIORE FILM LE CHAMP DES MOTS, Rania Stephan
A vincere il premio come miglior film è stato Le champ des mots della regista Rania Stephan (2022, Libano, 70’) qui presentato in prima mondiale. Rania Stephan, nata in Libano, si muove tra videoarte e documentario creativo. Il cinema e la letteratura possono rendere conto della tragedia della guerra? Dialogando con la scrittrice siriana Samar Yazbek, il film tesse vari elementi visivi e sonori per dare un senso alla violenza del mondo. La vincitrice riceverà un premio di 5.000 euro e una residenza de creazione a Villa Medici.
PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA GIGI LA LEGGE, Alessandro Comodin
Alessandro Comodin lavora nella regione in cui è cresciuto, il Friuli Venezia Giulia. Il suo film racconta la storia di Gigi, un agente di polizia in una zona di campagna dove non succede mai nulla. Un giorno, però, una ragazza si getta sotto un treno… come altri hanno fatto prima di lei. Di fronte a questa ondata di suicidi inspiegabili, Gigi inizia a indagare su uno strano mondo, tra realtà e fantasia. Il vintore riceverà un premio di 3.000 euro e una residenza di creazione a Villa Medici.
“Per la potenza dell’oggetto; il carisma, l’impegno, la sincerità a volte cruda del personaggio e l’evocazione dell’esilio; l’amore tra la regista e la donna straordinaria che filma”; la forza della testimonianza che questo film rappresenta e tutto ciò che ci fa capire sulla difficoltà e la fatica di testimoniare; l’emozione delle parole di Samar Yazbek e di questo ritratto che dà senso al gesto di continuare a creare, siamo felici di assegnare il Premio per il miglior film a Rania Stephan per il suo film LE CHAMP DES MOTS.”
“Per la delicatezza, l’umorismo e la generosità; l’eleganza e la grazia della regia; la bellezza e la tranquillità del personaggio; la dolce follia dell’incarnazione della legge, e per inviare i nostri migliori auguri a quest’uomo che vorremmo incontrare ogni giorno, assegniamo il Premio della Giuria ad Alessandro Comodin per GIGI LA LEGGE.”
La giuria 2022 (Marie Losier, Pietro Marcello, Sylvain Prudhomme)
PARTNERS DEL FESTIVAL
Il Festival di Film di Villa Medici ringrazia i partner che sostengono la sua seconda edizione: