Ritorno al Futuro – Dalla musica concreta al regno dell’elettricità

Lungo un percorso che parte dalla sala cinema, percorre la scalinata, attraversa il piazzale e la fontana centrale, si introduce tra le nicchie e la loggia dell’atelier Balthus e negli spazi che lo circondano per terminare infine nello stesso atelier, la mostra-installazione sonora “Ritorno al Futuro” conduce il visitatore alla scoperta dei “scherzi per l’orecchio” attraverso le creazioni di alcuni tra i padri del futurismo musicale quali Luigi Russolo, o più tardi Pierre Henry, sino alle opere di Luc Ferrari, passando per John Cage visto da Nam June Paik o ancora Karlheinz Stockhausen. Una sorta di viaggio attraverso la storia dell'”era elettrica” nella preziosa cornice dei giardini e degli spazi di Villa Medici. Un percorso punteggiato di oggetti, strumenti, suoni, documenti audiovisivi e interazioni volti ad offrire al pubblico una nuova chiave di lettura per conoscere il legame tra il futurismo e la musica concreta. “…e aggiungere ai grandi motivi centrali del oema musicale il dominio della macchina e il egno vittorioso dell’elettricità”. (Filippo Tommaso Marinetti, 1909)