Teatro delle Esposizioni #4

Il Teatro delle Esposizioni presenta ogni anno i progetti degli artisti e dei ricercatori in residenza all’Accademia di Francia – Villa Medici. Quest’anno si terrà la sua quarta edizione, a cura di Ludovico Pratesi e intitolata Roma città aperta , che indaga l’interazione tra l’Accademia di Francia e la città di Roma, intesa come momento di riflessione sulla rilettura della memoria. Il 24 settembre alle 19.00 Roma città aperta apre con l’opera della regista Chiara Malta , legata all’interpretazione della memoria tra realtà e leggenda, e con la videoproiezione di Nora Martirosyan Territoria. La reconstruction de la guerre à partir des espaces , che racconta la contraddittoria realtà di una nazione situata ai confini dell’Azerbaijan e dell’Armenia, autoproclamatasi nel 1996, ma non riconosciuta da alcuno Stato. Alle 19.30 si prosegue con Plan de situation #7 Consolat-Mirabeau , una performance di Till Roeskens che traccia il perimetro di un quartiere di Marsiglia attraverso i racconti dei suoi abitanti, mentre alle 20.00 Emmanuelle Pagano fa una lettura accompagnata da una serie di documenti legati alla scrittura di un romanzo che si svolge in parte sulla foce del Tevere, in un territorio marginale e periferico attraversato da forti conflittualità sociali, analizzate dall’urbanista Paula Filipe de Jesus insieme all’architetto Francesco Careri. Alle 21 nella Sala Michel Piccoli si apre l’ incontro Roma città aperta , dedicato alla ricostruzione della memoria tra storia e contemporaneità e costruito sull’analisi delle problematiche emerse dai progetti presentati. Partecipano: Francesco Careri , Alvin Curran , Paula Filipe de Jesus , Claudio Giovannesi , Régis Hébraud , Fausto Paravidino , Sandra Petrignani e un rappresentante della comunità Foce del Tevere. Il 25 settembre alle 18.30 il giardino di Villa Medici accoglie l’azione coreografica di Agnès Chekroun , incentrata sull’ospitalità in rapporto al corpo e allo spazio individuale e collettivo. Segue alle 19.15 la presentazione dei progetti dell’artista visivo Théo Mercier in collaborazione con la restauratrice Pascale Roumégoux all’interno dell’Atelier del Bosco, trasformato in uno studio in progress dove il restauro incontra l’arte contemporanea. Sulla loggia il fotografo Malik Nejmi indaga le modalità di relazione della comunità senegalese con la città di Roma. In contemporanea il designer Felipe Ribon invita il pubblico a partecipare a un’esperienza paranormale e divinatoria che si svolge nel Piccolo Atelier. Alle 20.30 ha inizio Cartoline romane , l’azione musicale dedicata a Roma dal compositore americano Alvin Curran, invitato dallo storico dell’arte e musicologo David Sanson . La giornata si conclude alle 21.30 nel Grand Salon con Studi sulla Notte , intervento musicale di Laurent Durupt , che prevede un dialogo tra il duo Links (pianoforte e percussioni), un video di Emanuele Becheri e le improvvisazioni di Massimo Carrozzo. 24 settembre 19.00-22.30 25 settembre 18.30-23.00 Ingresso libero La mostra è accompagnata da un catalogo edito dalla casa editrice Drago .