Conferenze | I Greci e i geroglifici, tra fascinazione e fraintendimenti

27 Maggio 2024

Lunedì 27 maggio
18:00-19:30
Aree storiche di Villa Medici

Gratuito (prenotazione obbligatoria)
In francese e italiano

Nell’ambito del ciclo di conferenze di Jean-Luc Fournet per l’ottava edizione di Letture Mediterranee


Il mito dei geroglifici, nelle forme in cui si è sviluppato nell’Europa moderna, trae le proprie origini dall’interpretazione che i Greci diedero delle scritture egizie.

Sedotti dalle sirene dell’“egittofilia” al più tardi a partire dall’età di Erodoto (V secolo a.C.), i Greci, una volta stabilitisi in Egitto, ne studiarono da vicino la cultura e le forme della scrittura. Ma lo fecero con un approccio più da filosofi incuriositi dall’alterità di questo sistema grafico e dalle sue implicazioni intellettuali, che da filologi intenzionati a comprenderne le modalità di funzionamento. Spettatori e artefici del declino e della scomparsa delle antiche grafie egizie, lasciarono numerose testimonianze scritte del loro interesse per i geroglifici. Diffusesi nel resto del mondo ellenistico e riscoperte durante il Rinascimento, queste opere hanno segnato profondamente la visione che i “moderni” ebbero dell’antica scrittura egiziana.

Con i Greci entreremo nella fabbrica del mito dei geroglifici.

L’ORATORE

Jean-Luc Fournet, dopo essere stato membro dell’Institut Français d’Archéologie Orientale del Cairo (1992-1996), e successivamente ricercatore presso il CNRS (1996-2004), nel 2004 è stato nominato direttore degli studi di papirologia greca all’École Pratique des Hautes Études, prima di diventare nel 2015 titolare della cattedra di “Cultura scritta della tarda Antichità e papirologia bizantina” al Collège de France. È inoltre membro dell’equipe “Monde byzantin” dell’UMR 8167 “Orient et Méditerranée”.

Come editore di papiri ha sviluppato un approccio globale alla documentazione, focalizzando la propria ricerca sulle interazioni tra testi letterari e testi documentari e, più in generale, sulla civiltà del Tardoantico, con un particolare interesse per il pluralismo linguistico e le modalità di espressione della cultura scritta.

Tra i suoi lavori recenti: The Rise of Coptic: Egyptian versus Greek in Late Antiquity, Princeton-Oxford 2020 e l’edizione degli Hieroglyphica d’Horapollon de l’Égypte antique à l’Europe moderne: histoire, fiction et réappropriation (Studia Papyrologica et Aegyptiaca Parisina, 2, Paris 2021).


En collaboration avec :
École française de Rome
Ambassade de France en Italie
Institut français Italia
Fondazione Primoli
Museo Nazionale Romano Palazzo Altemps

Crediti immagine:
Willem Goeree, Joodse Oudheden, ofte Voorbereidselen tot de Bybelsche wysheid, Amsterdam, 1690