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Borsista
2024 - 2025
Arti visive
Amalia Laurent (1992, Francia) è un’artista e ricercatrice che vive e lavora tra Parigi e Nîmes. Il suo lavoro affronta temi topografici, geografici e cartografici che sono sia reali che fantastici. La sua ossessione per le realtà alternative ha dato vita a un corpus di opere – macchie, installazioni, performance, sculture – che rendono tangibili i confini tra mondi reali e/o paralleli. Attualmente sta conducendo una ricerca sui legami tra gli allestimenti architettonici e le pratiche processionali presso l’EHESS ed è anche membro del gruppo di musica giavanese Genthasari dell’associazione Pantcha Indra.
Il suo progetto di residenza si ispira all’angklung, uno strumento musicale giavanese portatile che emette una singola nota per una sola persona ed è spesso utilizzato nelle processioni. Attingendo alla sua natura radicale, fulcro di questa esplorazione artistica, l’artista intende mettere in discussione l’efficacia collettiva in un contesto urbano e cogliere il modo in cui il suono può trasformare e rivelare le dinamiche spaziali nella città. Questo confronto mira a esplorare l’influenza della camminata e della risonanza sonora sulla percezione e sull’appropriazione dello spazio, tracciando al contempo un parallelo tra le pratiche musicali giavanesi e occidentali nel Medioevo.