Hélène Bertin

Laurent Perreau

Borsista
2023 - 2024

Arti plastiche

Biografia

Hélène Bertin (Francia, 1989) afferma di avere un “approccio deliberatamente bastardo”, sia come artista che come ricercatrice. Vive a Cucuron (Vaucluse) e sviluppa la sua pratica creando legami e impegnandosi in avventure lavorative con persone appassionate, attivando sempre la nozione di alterità. Rifiutando qualsiasi lettura disciplinare, si avvicina al gesto e al materiale come strategie per unire le pratiche. Nelle sue mostre, questo intreccio di diversi tipi di oggetti e posture crea una narrazione collettiva. Nei suoi libri, si concentra su personalità marginali per trasmettere storie parallele. Per Hélène Bertin, il delicato rapporto tra vita e lavoro si gioca nella cooperazione tra i “regni” di ogni individuo. È stato l’incontro con la pratica dell’artista Valentine Schlegel a forgiare questa visione dell’arte – a cui ha dedicato un libro bio-monografico nel 2017, rinnovando radicalmente il modo di guardare a questo artista.

Progetto

A Villa Medici, Hélène Bertin sta sviluppando un progetto dedicato alla figura del raccoglitore selvatico, basato su tre approcci: la raccolta dei gesti dei raccoglitori nella campagna romana, l’osservazione partecipante della Tammurriata – una danza tradizionale campana – come tentativo di liberare il gesto, e la propria raccolta di materiali per future sculture. Se un tempo la raccolta selvaggia poteva essere associata a uno stile di vita basato sulla raccolta di risorse naturali facilmente disponibili, oggi ha assunto una dimensione arcaica, anticonvenzionale e anarchica, costituendo una tenace resistenza al progresso. La raccolta può essere una pratica di sopravvivenza, una sfida, come un gioco finale.

A Villa Medici

Post-residenza

Progetto !Viva Villa!

mostra

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Tagliacarte, essiccatori di foglie, raccoglitori di semi

In coproduzione con Studio Fotokino

31.08 - 21.09.2024 - Marsiglia

Questo progetto è stato concepito come un’estensione delle residenze di Hélène Bertin a Villa Medici (Roma) e di Sébastien Desplat a Villa Kujoyama (Kyoto). Impegnati in un’esplorazione artistica delle risorse viventi, delle abilità popolari e tradizionali e dei loro legami con i materiali naturali, saranno accompagnati da un’illustratrice, Bettina Henni, e da un’artigiana specializzata. colori delle piante, Lola Verstrepen. Viaggiando avanti e indietro tra Roma, Marsiglia e il Luberon, questi quattro creatori uniranno le loro sensibilità e le loro tecniche per realizzare un’originale produzione congiunta, che sarà presentata sabato 31 agosto alle 11 presso lo Studio Fotokino per l’inaugurazione di una mostra congiunta che durerà fino al 21 settembre.

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Residenza Medici Occitania

Creato nel 2018 dalla Regione Occitanie in collaborazione con l'Accademia di Francia a Roma - Villa Medici, il Premio Occitanie - Medici dedicato alla giovane creazione contemporanea mira a sviluppare l'influenza internazionale dei talenti dell'Occitanie accogliendoli a Villa Medici per un soggiorno di ricerca e creatività di alcuni mesi. Ogni anno, il premio attira un centinaio di candidati - artisti visivi e non - desiderosi di approfittare dell'opportunità offerta da una residenza in uno dei principali centri europei per la creazione artistica, a contatto con altri artisti provenienti da una vasta gamma di ambienti e discipline. Ogni anno, il vincitore del Premio Occitanie - Medici viene selezionato sulla base di una domanda e di un'audizione dei candidati selezionati, ognuno dei quali presenta il proprio progetto a una giuria composta da rappresentanti della Regione, dal direttore di Villa Medici e da esperti associati.

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