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Borsista
2022 - 2023
Letteratura
Nato a Clermont-Ferrand nel 1968, François Durif è uno scrittore e artista. Laureato all’École nationale supérieure des beaux-arts di Parigi, il suo lavoro mette costantemente in discussione lo status dell’artista contemporaneo e le sue prerogative. Nelle sue prime mostre, si è alternato tra decoratore d’interni e pittore di stucchi, sviluppando un’arte della discrezione. Ogni volta lavora per un periodo di tempo, registrando le sue azioni in loco e producendo un testo che racconta i suoi progressi. In seguito a una valutazione delle sue competenze, ha lasciato il mondo dell’arte per diventare assistente funebre e maestro di cerimonie presso l’impresa di pompe funebri parigina L’Autre Rive (2005-2008). Dodici anni dopo, ripensa a questa singolare esperienza nel suo primo racconto, Vide sanitaire, pubblicato da Verticales nell’ottobre 2021. Si rivolge al lettore con la stessa franchezza con cui si rivolgeva alle sue performance nel cimitero di Père-Lachaise.
È con questa rinnovata energia che ha concepito il suo progetto di scrittura a Villa Medici. Ha preso come oggetto la parola “coriandoli”, indagando su questo curioso proiettile e sulle sue successive mute: prima di gesso – coriandoli italiani – poi di carta – coriandoli parigini. Poiché la sua storia è inseparabile da quella del carnevale, li sta studiando insieme con l’obiettivo di aprirsi gradualmente all’eterotopia della festa e di coinvolgere altri residenti nell’organizzazione di un carnevale a Villa Médicis per la Mid-Carême 2023. Contemporaneamente alla scrittura, sta trasformando alcuni dei suoi archivi in coriandoli: un modo per materializzare il lusso del tempo offerto da questa utopia localizzata che è Villa Médicis. Per lui la scrittura, così come la produzione di coriandoli, è un’attività manuale che richiede l’abilità di tagliare, di decentrare.