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Da Leonardo da Vinci a Cy Twombly
2022
Prezzo : 39€
Questa pubblicazione è in vendita presso il negozio di souvenir di Villa Medici.
Il catalogo accompagna la mostra “Gribouillage, De Léonard de Vinci à Cy Twombly” aperta dal 03 marzo 2022 al 22 maggio 2022 a Villa Medici. Il catalogo della mostra, che raccoglie tutte le 300 opere esposte a Roma e a Parigi, è pubblicato in italiano e in francese ed è co-pubblicato da Villa Medici e Beaux-Arts de Paris éditions. Questa pubblicazione di riferimento su uno degli aspetti meno conosciuti e più controllati della pratica del disegno offre una sintesi riccamente documentata delle due mostre. Dal 3 marzo al 22 maggio 2022, l’Académie de France à Rome – Villa Médicis ha presentato un’anteprima della mostra-evento
Scarabocchio. Da Leonardo da Vinci a Cy Twombly concepita dalle due curatrici Francesca Alberti (Villa Medici) e Diane Bodart (Columbia University), in collaborazione con Philippe-Alain Michaud come curatore associato (Centre Pompidou). La mostra è divisa in due sezioni uniche e complementari, una a Roma e l’altra a Parigi: la prima presentazione a Villa Medici, dal 3 marzo al 22 maggio 2022, è seguita da una seconda alle Beaux-Arts de Paris dall’8 febbraio al 30 aprile 2023.
Riunendo quasi 300 opere originali dal Rinascimento ai giorni nostri, le due presentazioni della mostra fanno luce su uno degli aspetti più repressi e meno controllati della pratica del disegno. Prendendo in esame le molteplici sfaccettature dello scarabocchio, dallo schizzo vergato sul retro di un dipinto allo scarabocchio come opera d’arte, la mostra rivela come questi gesti grafici sperimentali, trasgressivi, regressivi o liberatori, che sembrano non obbedire a nessuna legge, abbiano costellato la storia della creazione artistica da tempo immemorabile. Durante il Rinascimento, per liberarsi dalle costrizioni di quello che fu poi definito disegno “accademico”, gli artisti si rivolsero a forme grafiche libere, istintive e gestuali, che ricordavano i disegni rudimentali dei bambini, le divagazioni calligrafiche ai margini dei manoscritti o i graffiti di mani anonime che ricoprivano i muri delle città. Picasso, riferendosi ai bambini, disse: “Mi ci è voluta una vita per imparare a disegnare come loro”; Michelangelo si divertiva già a imitare i pupazzi graffitati maldestramente sulle facciate fiorentine. La mostra esplora questo lato nascosto del lavoro dell’artista, invitando i visitatori a guardare il retro dei dipinti o le pareti dello studio, i margini dei disegni o le decorazioni degli affreschi….
Mettendo insieme le opere dei maestri del primo modernismo – Leonardo da Vinci, Michelangelo, Pontormo, Tiziano, Bernini, ecc. – con quelle dei maggiori artisti moderni e contemporanei – Picasso, Dubuffet, Henri Michaux, Helen Levitt, Cy Twombly, Basquiat, Luigi Pericle, ecc. – la mostra sfuma le classificazioni cronologiche e le categorie tradizionali (margine e centro, ufficiale e non ufficiale, classico e contemporaneo, opera e documento) e pone la pratica dello scarabocchio al centro del processo artistico.
Frutto di un progetto di ricerca a lungo termine condotto dai curatori, la mostra, co-prodotta con le Beaux-Arts de Paris, è il risultato di un ampio coordinamento internazionale. Ha il sostegno del Centre Pompidou di Parigi e una partnership con l’Istituto Centrale per la Grafica di Roma, un’istituzione nazionale dedicata alle arti grafiche.
Gribouillage From Leonardo da Vinci to Cy Twombly ha ricevuto notevoli prestiti da prestigiose istituzioni italiane ed europee, tra cui: Galleria degli Uffizi, Firenze; Gallerie dell’Accademia, Venezia; Museo e Real Bosco di Capodimonte, Napoli; Biblioteca Reale, Torino; Opera Primaziale Pisana, Pisa; Musée du Louvre, Parigi; Staatliche Museen, Berlino; Museu Nacional Soares dos Reis, Porto; Bibliothèque Sainte-Geneviève, Parigi; Casa Buonarroti, Firenze; Archivio Nazionale di Stato, Roma; Musée du Petit Palais, Parigi…
400 pagine ISBN 9782840568483 Francese e italiano
1.
All’ombra dello studio Sul retro delle tavole e delle tele dei più famosi artisti del Rinascimento, nei margini e nel verso dei loro fogli, sotto gli affreschi staccati, si trova una profusione di disegni e divertimenti grafici sorprendenti e per lo più poco conosciuti. La mostra raccoglie e rivela questo aspetto nascosto della creazione artistica. 2.
Il gioco del disegno Il gioco del disegno, a cui gli artisti si dedicavano in un tempo riservato al relax e allo svago, dava libero sfogo alla sperimentazione e allo sviluppo di uno “stile scarabocchiato”. Questo processo di “regressione controllata” è stato uno dei precursori dello sviluppo della caricatura come forma d’arte a sé stante. 3.
Composizioni incolteComponimento inc ulto: questo ossimoro coniato da Leonardo da Vinci si riferisce agli schizzi rapidi, grezzi e rudimentali utilizzati per far emergere la figura e ricercarne i movimenti e gli atteggiamenti. Dal Rinascimento in poi, i fogli da disegno dei maestri si riempivano, come bozze, di errori e vagabondaggi, fino a diventare illeggibili come macchie, generando immagini potenziali. 4.
L’infanzia dell’arte Con ilRitratto di bambino che ride mentre mostra un disegno, Giovanni Francesco Caroto inaugura una stagione di dipinti che giocano con la mise en abyme spesso ironica dei disegni dei bambini.
In questi dipinti, gli scarabocchi effimeri e apparentemente insignificanti acquisiscono un nuovo status: diventano oggetti teorici che introducono una riflessione sulla nascita dell’arte e sull’impulso creativo. 5. Infanzia All’inizio delXX secolo, alla ricerca di una spontaneità primitiva, l’avanguardia artistica europea guardò all’infantilismo come a un modo per rigenerare l’arte attraverso una nuova vitalità.
Da un lato, il motivo dell’uomo spadino o ubuesco(pupazzo) e, dall’altro, la pennellata gestuale del bambino spirografo, fornivano una fonte di ispirazione da declinare e reinterpretare. 6. Il richiamo del muro L’immacolata perfezione dell’intonaco liscio chiama il gesto grafico a ricoprire la sua superficie, così come la ruvidità delle asperità dei muri fatiscenti lo invita a completare l’opera del tempo. Queste sedimentazioni temporali, attraversate dal riemergere di gesti antichi, affascinano gli artisti moderni, che attingono al linguaggio dei muri per creare un repertorio di forme e segni e cercano la forza del gesto dell’iscrizione.
Curatori: -Francesca Alberti, direttrice del dipartimento di storia dell’arte presso l’Académie de France di Roma – Villa Médicis, docente presso l’Université de Tours, CESR -Diane Bodart, professore associato di storia dell’arte presso la Columbia University di New York Curatore associato:
Philippe-Alain Michaud, storico dell’arte, curatore del patrimonio del Musée national d’art moderne – Centre Pompidou, Parigi Curatore associato per le Beaux-Arts de Paris: -Anne-Marie Garcia, curatore, responsabile delle collezioni delle Beaux-Arts de Paris Curatore per l’istituzione partner: -Giorgio Marini, storico dell’arte, curatore nominato dall’Istituto Centrale per la Grafica, Roma