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Conferenza "Tech and art" con Mounir Ayache

18.04.2023

foto comm

“Uomo, metavers e costruzione con l’Institut français – Centro Saint-Louis

Martedì 18 aprile, ore 19.30
Salle cinéma Michel Piccoli, Villa Médicis

Evento in francese

Questa conferenza fa parte della serie di eventi intitolata “Uomo, metavers e costruzione”, organizzata da l’Institut français – Centre Saint-Louis. Affrontando una serie di questioni legate all’avvento delle metaversioni e delle intelligenze artificiali, questa serie di eventi esamina le conseguenze di questa “rivoluzione digitale” e propone di considerare la nuova umanità che ne deriverà.

Villa Medici è lieta di accogliere l ‘Institut Français-Centre Saint-Louis per una conferenza che esamina il rapporto tra arte e intelligenza artificiale. Il dibattito, moderato da fr. Renaud Escande “Tecnologia e arte: chi si appropria dell’altro? Mounir Ayacheresidente a Villa Médicis, parlerà del suo lavoro insieme a Fratel Eric Salobir, sacerdote e insegnante specializzato in comunicazione digitale, e Olivier Ibañez, consulente del Centre des monuments nationaux.

La cronaca tecnologica è stata recentemente caratterizzata dal lancio pubblico di ChatGPT, un’intelligenza artificiale in grado di scrivere articoli, racconti e poesie, e della sua controparte DALL-E 2, che genera foto e illustrazioni di qualità sconcertante. L’obiettivo è quello di esplorare il posto che queste IA occuperanno e il loro impatto sul processo creativo.

Proprio come la fotografia ha spinto le arti pratiche fuori dalla loro zona di comfort togliendo loro il “monopolio” della rappresentazione visiva della realtà, l’arrivo di queste IA costringerà gli artisti a ripensare la loro tecnica, la loro disciplina e persino il loro status? In che modo queste realtà ibride cambieranno il modo in cui gli artisti e il pubblico intendono il processo artistico?

Mounir Ayache

Nato nel 1991, l’artista franco-marocchino Mounir Ayache ci invita a dare uno sguardo nuovo alle realtà politiche e sociali del mondo arabo attraverso le sue creazioni tecnologiche.

Utilizzando i codici della fantascienza, mescolando storie di famiglia con una riappropriazione immaginaria di esperienze e identità arabe, fa parte della tendenza non ufficiale dell’arabfuturismo. arabofuturismoinfluenzato da Afrofuturismo degli anni ’90, che attinge alla fiction per proporre narrazioni alternative. Mounir Ayache scimmiotta le rappresentazioni dell’Altro e dello Straniero nella narrativa occidentale e utilizza le nuove tecnologie per realizzare e trasmettere le sue idee, confondendo i confini tra arte contemporanea e intrattenimento.

Eric Salobir

Fra Eric Salobir è un sacerdote cattolico romano e membro dell’Ordine dei Predicatori (noto come Domenicani).

È fondatore e presidente della rete OPTIC, che promuove la ricerca e l’innovazione nel campo delle digital humanities, e consulente della Santa Sede in materia di media e tecnologia.

Insegna comunicazione digitale presso l’Università Cattolica di Parigi e tiene conferenze su argomenti relativi alla tecnologia e all’etica.

Foto di copertina © Mounir Ayache

Mounir Ayache

Nato nel 1991, l’artista franco-marocchino Mounir Ayache con le sue creazioni tecnologiche ci invita a guardare con occhi nuovi alle realtà politiche e sociali del mondo arabo. Utilizzando i codici della fantascienza per fondere le storie familiari con una riappropriazione immaginaria delle esperienze e delle identità arabe, fa parte del movimento non ufficiale Arabfuturism, influenzato dall’Afrofuturism degli anni ’90, che attinge alla fiction per proporre narrazioni alternative. Mounir Ayache scimmiotta le rappresentazioni dell’Altro e dello Straniero nella narrativa occidentale e utilizza le nuove tecnologie per realizzare e trasmettere le sue idee, confondendo i confini tra arte contemporanea e intrattenimento.

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