Philippe Petit
Philippe Petit
2015-2016Philippe Petit
Periodo: 2015-2016
Professione: Sceneggiatore Il regista Philippe Petit è nato nel 1971. Dopo gli studi in cinematografia all’ESAV – École Supérieure d’Audiovisuel di Tolosa e una laurea in realizzazione di film all’INSAS – Institut Supérieur des Arts di Bruxelles nel 1998, si è trasferito a Parigi. Il suo universo trae ispirazione dalla messa a nudo dei personaggi in crisi in una realtà cruda e contemporanea, personaggi sfasati la cui ricerca di libertà chiama in causa le convenzioni sociali. È autore e regista di numerosi corto e mediometraggi, fra cui
Primes de Match , presentato al Festival di Clermont-Ferrand nel 1998,
Digital Cut (2010), presentato al festival Hors Pistes a Beaubourg, o ancora
Buffer Zone (2014), presentato al FID – Festival international du documentaire di Marsiglia e al festival Rencontres du moyen métrage di Brive. Ha lavorato ai lungometraggi
Insouciants , realizzato nel 2004 e presentato al festival Némo e
Danger Dave , presentato al Festival di San Sebastián e premiato al Nordost Film Festival e al Madrid Film Festival nel 2014. Nel 1997 ha incontrato Quentin Dupieux con il quale ha collaborato a numerosi progetti. Ha intrapreso inoltre la carriera di attore. Di recente ha recitato nel cortometraggio
Au Lac di Roland Edzard (2013), nei lungometraggi
Eden de Mia Hansen Love (2014) e
Marie et les naufrages di Sebastien Betbeder (2015). Alcuni dei suoi film sono riuniti nell’Anthologie d’un cinéaste punk, un cofanetto DVD distribuito da Shellac nel 2015. Il progetto di Philippe Petit a Villa Medici sarà dedicato alla scrittura e ai sopralluoghi per un film che racconta le difficoltà di un paesaggista-giardiniere quarantenne che fatica a far esistere il suo lavoro di creazione. Il film, ambientato in giardini e parchi, richiama un universo visivo e sonoro la cui realtà si scontra con l’immagine spesso edulcorata che gli è attribuita. In un territorio rude e potente, dalla grande forza di evocazione metaforica, ha luogo il combattimento di Sandor: un personaggio ambiguo (interpretato dall’autore-regista), carico di tenacia e impegnato in una lotta che mette in discussione la sua natura.