Ismaïl Bahri

Laurent Perreau

Borsista
2023 - 2024

Arti visive

Biografia

Ismaïl Bahri (Tunisia, 1978) utilizza il video, il disegno, la scultura e il suono, senza specializzarsi. Si pone come osservatore, allestendo un dispositivo per catturare i gesti e la sperimentazione empirica, prestando attenzione a “ciò che accade”. Il suo lavoro è interessato al significato che emerge alla periferia dello sguardo, alla presenza del mondo circostante che emerge e rivela la sua presenza. Le opere di Ismaïl Bahri sono state esposte al Jeu de Paume (Parigi), al Museo Reina Sofia (Madrid), al Centre Pompidou (Parigi), a La Criée (Rennes), a La Verrière (Bruxelles), al Beirut Art Center (Beirut) e alla Staatliche Kunsthalle (Karlsruhe). I suoi film sono stati selezionati per festival come TIFF (Toronto), NYFF (New York), IFFR (Rotterdam) e FID (Marsiglia).

Progetto

A Villa Medici, Ismaïl Bahri vuole sviluppare una ricerca basata sul De rerum natura (Sulla natura delle cose) di Lucrezio. Questo poema è il punto di partenza per esperimenti di scultura, grafica e, soprattutto, film. Tra le indagini in studio e le ricerche all’esterno, la residenza apre un periodo di fermentazione favorevole all’osservazione quotidiana dei fenomeni naturali. A diretto contatto con gli elementi, la metodologia empirica proposta dal poema attiverà diverse strade di ricerca e invenzione.

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