Autoportrait, Antonin Artaud
vers 1920 Dessin au fusain 16,4 x 10,6 cm Courtesy Galerie 1900-2000, Paris
Mostra dal 1 novembre 2018 al 3 febbraio 2019 / Inaugurazione: giovedì 1 novembre 2018 2018 ore 19
da martedì a domenica, chiuso il lunedì, dalle 10 alle 19 (ultimo ingresso alle 18.30).
Biglietto solo per la mostra: 6 €; accesso gratuito per persone sotto i 18 anni | Biglietto doppio per la mostra e visita guidata dei giardini e Villa Medici: 12 € (intero) / € 6
Le Violon d’Ingres è una mostra che rende omaggio alla potenza storica di Villa Medici, con l’intento di far incontrare la storia dell’arte con il contemporaneo, creando un dialogo audace e inatteso.
L’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici apre una nuova mostra che fa seguito a Une, il ciclo consacrato alle grandi artiste contemporanee, al Festival delle luci, Ouvert la Nuit e al ciclo dedicato ai residenti di Villa Medici, L ORO con la cura di Chiara Parisi.
Le Violon d’Ingres è una mostra nata da un dialogo tra la curatrice e l’artista Christian Boltanski, una mostra d’eccezione sulle pratiche trasversali e radicali di personalità geniali di tutti i tempi.
Incentrata sulla figura di Victor Hugo e su una selezione rigorosa e sorprendente di suoi disegni – da molti artisti contemporanei considerati sempre più di grande ispirazione –, l’esposizione presenta al contempo le passioni e le ossessioni, meno conosciute dal pubblico, di figure straordinarie come Guillaume Apollinaire, Antonin Artaud, Samuel Beckett, Jean Cocteau, Sergueï Mikhailovich Eisenstein, Federico Fellini, Jean Genet, Sacha Guitry, Franz Kafka, Pierre Klossowski, Carlo Levi, René Magritte, Nelson Mandela, Louise Michel, Pier Paolo Pasolini, Arnold Schönberg, e dei contemporanei Etel Adnan, Chantal Akerman, Christian Boltanski, Chris Kraus, Pierre Guyotat, Abbas Kiarostami, David Lynch, Patti Smith e Robert Wilson.
Resa concreta dal suo celebre violino, la presenza di Jean-Auguste-Dominique Ingres – Prix de Rome e direttore di Villa Medici dal 1835 al 1841 – è una delle più eccezionali all’interno della mostra: un artista che non ha mai subordinato la sua passione musicale a quella per la pittura. Ma proprio da lui nasce l’espressione idiomatica francese ‘avere un violon d’Ingres’, in riferimento a quelle passioni meno visibili pubblicamente; talvolta ossessioni, che oggi come in passato si affiancano alle pratiche “ufficiali” delle personalità coinvolte in questo progetto, intrecciandosi a esse, accompagnandole, “deviandole” e rendendone più denso il pensiero artistico.
Il progetto intende mostrare come l’idea di creazione artistica non possa essere ridotta o incasellata all’interno di griglie disciplinari, ma trovi linfa proprio dalla contaminazione tra pratiche e ambiti diversi, che concorrono alla formazione di poetiche, visioni e cambi di direzione a prescindere dal contesto – politico, letterario, filosofico, artistico, musicale…
In armonia con lo spirito aperto a tutte le forme espressive che caratterizza Villa Medici, Le Violon d’Ingres è concepita attorno a opere d’arte che vanno da installazioni a dipinti, disegni, arazzi, sculture, immagini in movimento…, che delineano un percorso libero all’interno degli aspetti più intimi, ossessivi e radicali di personalità che hanno segnato per sempre la nostra visione del mondo.
Un catalogo in tre lingue (francese, italiano, inglese), pubblicato da Electa-Mondadori, accompagna questa mostra, includendo un bel insieme iconografico delle opere e dei testi importanti di Chantal Akerman, Gérard Audinet, Boris Bergmann, Christian Boltanski, Italo Calvino, Ian Christie, Pierre Georgel, Donatien Grau, Stijn Huijts, Jean-Auguste-Dominique Ingres, Pierre Klossowski, Chris Kraus, Nelson Mandela, Federico Nicolao, Hans Ulrich Obrist, Pier Paolo Pasolini, Arnold Schönberg, Patti Smith, Jacqueline Sudaka-Bénazéraf, con l’introduzione di Muriel Mayette-Holtz e una conversazione tra Chiara Parisi e lo psichiatra Bernard Granger.
Orari di apertura della mostra: da martedì a domenica, chiuso il lunedì, dalle 10 alle 19 (ultimo ingresso alle 18.30).
Biglietto doppio per la mostra e visita guidata dei giardini e Villa Medici: 12 € (intero) / € 6 (prezzo ridotto*).
* Biglietto ridotto: giovani sotto i 25 anni, persone sopra i 60 anni, disoccupati (dietro presentazione di un documento), insegnanti di storia dell’arte, pensionanti e membri di altre accademie e istituti stranieri a Roma, titolari di una carta studente, Roma Pass, Metrobus, Carta più Feltrinelli, Bibliocard, FAI, Romaeuropa o Opera Card.
Biglietto solo per la mostra: 6 €; accesso gratuito per persone sotto i 18 anni
Gruppi scolastici: ogni partecipante potrà accedere alla mostra con un biglietto al costo di 1€. È necessario prenotare presso il dipartimento di attività didattiche all’indirizzo: [email protected]
foto della mostra ©Daniele Molajoli
vers 1920 Dessin au fusain 16,4 x 10,6 cm Courtesy Galerie 1900-2000, Paris
plume, pinceau, barbes de plume, encre brune et lavis, fusain, rehauts de gouache blanche, réserves, pochoir sur papier beige 31,6 x 49,5 cm inv. MVHP.D.6 Paris, Maisons de Victor Hugo © Maisons de Victor Hugo / Roger-Viollet
1990 Pastel gras sur papier 18 x 26 cm, Galerie Lelong & Co.