SWIMMING IS SAVING

Swimming is Saving è la mostra che raccoglie i progetti dei quindici artisti e creativi in residenza a Villa Medici, con la partecipazione speciale dell’artista e poetessa libanese Etel Adnan. Aperta al pubblico dal 14 luglio al 17 settembre 2017, l’esposizione è la prima del ciclo L ORO ed è concepita come un laboratorio, un terreno di confronto in cui si incrociano discipline molteplici ed esperienze eterogenee che nascono all’interno di Villa Medici.

In linea con la vitalità dell’istituzione francese guidata da Muriel Mayette-Holtz, Swimming is Saving, a cura di Chiara Parisi, presenta dei lavori ideati appositamente per la mostra – alcuni dei quali saranno esposti in autunno a Parigi, nell’ambito del festival ¡Viva Villa! (Città Internazionale delle Arti – sito di Montmartre, 29 settembre – 7 ottobre 2017).

Chiara Parisi, nel testo per il catalogo pubblicato per l’occasione, afferma: “Da anni desidero fare una mostra dal titolo Swimming is Saving. L’artista è chiamato a fare un viaggio: immergersi in un’idea, rimanere in equilibrio, trasportare quell’idea in un tempo, un luogo. Immagino Swimming is Saving come una mostra creata da un gruppo di persone che hanno trascorso insieme un lungo periodo con curiosità, amicizia, resistenza, indifferenza, tutti alla ricerca di un’onda perfetta”.

La memoria e la coscienza collettive sono le protagoniste nei progetti di Lancelot Hamelin, scrittore e autore teatrale, e di Lucia Piccioni, storica dell’arte; l’artista Kenny Dunkan e la paesaggista Laure Thierée operano con la strategia dell’infiltrazione urbana e architettonica; nuove composizioni in situ sono quelle create da Benjamin Attahir, compositore, violinista e direttore d’orchestra, Alvise Sinivia, musicista e performer, e Francesca Verunelli, compositrice e pianista; i progetti degli artisti Mathieu Kleyebe Abonnenc, Eva Jospin, Olivier Kosta-Théfaine, dei fotografi Simon Brodbeck & Lucie de Barbuat e del regista Simon Rouby aprono nuovi orizzonti fisici e concettuali agli spazi classici medicei; le sensazioni sono al centro dell’esperienza proposta da Sébastien Smirou, scrittore e psicanalista; il confronto viene esplorato da Stéphanie Ovide, restauratrice tessile, in collaborazione con la grande artista Etel Adnan.