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Borsista
2023 - 2024
Arti visive
Hélène Bertin (Francia, 1989) afferma di avere un “approccio deliberatamente bastardo”, sia come artista che come ricercatrice. Vive a Cucuron (Vaucluse) e sviluppa la sua pratica creando legami e impegnandosi in avventure lavorative con persone appassionate, attivando sempre la nozione di alterità. Rifiutando qualsiasi lettura disciplinare, si avvicina al gesto e al materiale come strategie per unire le pratiche. Nelle sue mostre, questo intreccio di diversi tipi di oggetti e posture crea una narrazione collettiva. Nei suoi libri, si concentra su personalità marginali per trasmettere storie parallele. Per Hélène Bertin, il delicato rapporto tra vita e lavoro si gioca nella cooperazione tra i “regni” di ogni individuo. È stato l’incontro con la pratica dell’artista Valentine Schlegel a forgiare questa visione dell’arte – a cui ha dedicato un libro bio-monografico nel 2017, rinnovando radicalmente il modo di guardare a questo artista.
A Villa Medici, Hélène Bertin sta sviluppando un progetto dedicato alla figura del raccoglitore selvatico, basato su tre approcci: la raccolta dei gesti dei raccoglitori nella campagna romana, l’osservazione partecipante della Tammurriata – una danza tradizionale campana – come tentativo di liberare il gesto, e la propria raccolta di materiali per future sculture. Se un tempo la raccolta selvaggia poteva essere associata a uno stile di vita basato sulla raccolta di risorse naturali facilmente disponibili, oggi ha assunto una dimensione arcaica, anticonvenzionale e anarchica, costituendo una tenace resistenza al progresso. La raccolta può essere una pratica di sopravvivenza, una sfida, come un gioco finale.
Candidature 17.02 - 31.03.2025
Creato nel 2018 dalla Regione Occitanie in collaborazione con l'Accademia di Francia a Roma - Villa Medici, il Premio Occitanie - Medici dedicato alla giovane creazione contemporanea mira a sviluppare l'influenza internazionale dei talenti dell'Occitanie accogliendoli a Villa Medici per un soggiorno di ricerca e creatività di alcuni mesi. Ogni anno, il premio attira un centinaio di candidati - artisti visivi e non - desiderosi di approfittare dell'opportunità offerta da una residenza in uno dei principali centri europei per la creazione artistica, a contatto con altri artisti provenienti da una vasta gamma di ambienti e discipline. Ogni anno, il vincitore del Premio Occitanie - Medici viene selezionato sulla base di una domanda e di un'audizione dei candidati selezionati, ognuno dei quali presenta il proprio progetto a una giuria composta da rappresentanti della Regione, dal direttore di Villa Medici e da esperti associati.