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13.11 - 14.11.2025

domani
In occasione della mostra Luoghi sacri condivisi a Villa Médicis, Clovis Maillet e Nicolas Sarzeaud, residenti a Villa Médicis nel 2024-2025, hanno ideato due giornate di studio per evidenziare la condivisione di narrazioni tra ambiti culturali diversi.
Questi giorni si concentreranno sulla narrazione cristiana: in quanto portatrice di una vocazione universale, la Chiesa ha cercato di diffondere il suo messaggio il più possibile. Questo desiderio di espansione ha portato a forme di ibridazione culturale talvolta controllate, ma spesso impreviste, che ancora oggi alimentano la creazione contemporanea.
Combinando ricerca scientifica e pratiche artistiche, questi incontri offrono un viaggio attraverso un cristianesimo in trasformazione, all’incrocio di molteplici influenze.
Giovedì 13 novembre, dalle 14:30 alle 17:00
14:30 Introduzione (Clovis Maillet e Nicolas Sarzeaud)
14:45 Raphaël Bories (conservatore del Mucem, co-curatore della mostra) x Alessandro Gallicchio (direttore del dipartimento di storia dell’arte della Villa Medici) sulle leggende cristiane dei viaggi di architettura e immagini dai Balcani verso l’Italia (Loreto, Genazzano)
Proiezione del film di Adrian Paci pilgrImage
Discussione Alessandro Gallicchio
Conferenza Raphaël Bories
15:45 – 16:00 Pausa
16:00 Discussione Elise Haddad (EHESS-CRH) x Vir Andres Hera (artista) sulle ibridazioni del racconto cristiano nel contesto della colonizzazione del Messico
16:45 Discorso di chiusura
18:00 Proiezione del film Femmenell di Andrea Fortis (2024) 73′ seguita da una discussione con il regista
Venerdì 14 novembre, dalle 15:00 alle 20:00
15:00 Introduzione di Clovis Maillet e Nicolas Sarzeaud.
15:15 Conferenza di Victor Barabino (Università di Lorena) sui legami tra mitologia e agiografia nel mondo scandinavo medievale.
15:45 Discussione Clovis Maillet x Dario Biancullo, sul movimento di liberazione della differenza sessuale e sui rituali delle Femminielle legati alla Vergine di Montevergine (Campania)
18:00 Discussione Patrick Boucheron (Collège de France) x Amalia Laurent (artista) sulla questione dell’appropriazione dei luoghi rituali da parte dell’arte contemporanea, a partire dall’esempio della sua performance alla Sainte-Chapelle
Nicolas Sarzeaud
Nicolas Sarzeaud è ricercatore FRS-FNRS presso l’Università Cattolica di Lovanio. Laureato all’École du Louvre, nel 2021 ha discusso una tesi all’EHESS sul culto dei Sudari di Cristo tra il XIV e il XVI secolo, pubblicata da Cerf nel 2024 con il titolo Les Suaires du Christ en Occident (Premio Provins 2025). Ex borsista della Villa Medici, ha insegnato all’Università Lumière Lyon II e all’Università di Lorena e ha pubblicato numerosi articoli sul culto delle immagini alla fine del Medioevo e sul modo in cui queste venivano mostrate, guardate e diffuse grazie a un’intensa produzione di copie.
Clovis Maillet
Clovis Maillet è storico medievista e artista. Specialista in questioni di genere e parentela nella cultura visiva medievale, è autore di La parenté hagiographique (2014), Les genres fluides. De Jeanne d’Arc aux saintes trans (2020), Un Moyen Âge émancipateur (2021) e Écotransféminismes (con E. Bigé, 2025). Dall’inizio degli anni 2000, sviluppa una pratica artistica che unisce performance, installazioni e film, ed è anche coautore dello spettacolo Medieval Crack con il collettivo Foulles.
Victor Barabino
Victor Barabino è A.T.E.R. in storia antica e medievale all’Università di Lorena. Dopo una tesi realizzata all’Università di Caen Normandia, dedica le sue ricerche alle interazioni tra cultura religiosa e cultura militare nella Scandinavia medievale.
Vir Andres Hera
Vir Andres Hera è un artista la cui pratica si sviluppa attraverso installazioni cinematografiche multicanale, composizioni sonore, performance e scritti critici. Il suo lavoro studia le dinamiche intrecciate della coscienza diasporica, dell’esilio, dell’identità di genere e della memoria attraverso un linguaggio cinematografico radicalmente decostruito. Formalmente radicato nel cinema allargato, il suo approccio mette in discussione le strutture narrative lineari abbracciando la frammentazione, la sovrapposizione, il multilinguismo e la disgiunzione temporale.
Laureato al Fresnoy, al Mo.Co. Montpellier e all’UQAM di Montréal, Vir Andres Hera ha svolto residenze artistiche presso la Casa de Velázquez (2015-16), Triangle-Astérides (2021), Breaking Bread, Cape Town (2023) e Salzburger Kunstverein (2024). Il suo lavoro è stato presentato a livello internazionale, in particolare alla Haus der Kulturen der Welt, alla Gaîté Lyrique, alla Mimosa House London e alla Luma Foundation Westbau. La sua installazione Amoxtli ha recentemente ricevuto il premio Jeune Création Internationale alla Biennale di Lione e, nello stesso anno, il Centre Pompidou gli ha dedicato una serata retrospettiva.
Nel 2025 è finalista del Prix Visio a Firenze ed è in residenza al CIAPV Vassivière e alla Fondazione Carasso a Madrid. Nel 2026 prepara la sua prossima installazione “Incwadi” ed è invitato al Museo Juan Soriano (MX), STUK Leuven (BE) e Art Gallery of New South Wales, Sydney (AU) per una grande mostra sulle diaspore indigene. Ha diretto il programma di master dell’École Expérimentale di Annecy-Alpes tra il 2021 e il 2025 e dal 2025 fa parte del corpo docente della Villa Arson. Fa anche parte del comitato editoriale di Qalqalah قلقلة, piattaforma transdisciplinare di ricerca e traduzione.
Attingendo ad archivi collettivi e personali, assembla montaggi audiovisivi che destabilizzano le storie egemoniche e mettono in primo piano le voci emarginate. Le sue opere emergono spesso come assemblaggi poetici in cui il visivo, il testuale e il sonoro coesistono in spazi affettivi di risonanza. Esse articolano epistemologie queer, chicanas e afrodiasporiche e mettono in discussione i quadri coloniali radicati nella cultura visiva. La sua pratica artistica resiste alla chiusura e abbraccia la molteplicità, creando costellazioni di immagini, gesti e linguaggi che riconfigurano l’esperienza del tempo, della voce e dell’identità.
Elise Haddad
Élise Haddad è dottoressa in Storia e Civiltà presso l’EHESS di Parigi. Ha inizialmente lavorato sulle immagini del Medioevo europeo, in particolare sulle immagini monumentali e manoscritte dell’Apocalisse, la loro iconografia e i loro usi sociali, prima di formarsi in lingue e culture mesoamericane, il che le permette oggi di ampliare il suo corpus alle immagini monumentali della Nuova Spagna nei primi decenni della Conquista. Alcune di queste immagini del primo Cinquecento saranno presentate durante le giornate di studio alla Villa Medici. Realizzate in contesti misti, da europei o dalla prima generazione di indigeni istruiti nelle scuole dei missionari, per europei o indigeni convertiti al cristianesimo, testimoniano l’incontro, lo scontro, le strategie messe in atto per conciliare due culture visive e molteplici appartenenze.
Dario Biancullo
Dario Biancullo (1986) designer, attivista e artista multidisciplinare formatasi a Forcella(NA) presente sul territorio napoletano. Indaga e produce nuovi e alternativi metodi sociali di denuncia queer e transfemminista e di autodeterminazione collettiva/comunitaria per devianza al fine di una pratica intersezionale di arte partecipativa, performativa e visiva con autoinchieste: video, installazioni ambientali, aerosol-art su tessuti e affissioni di manifesti nello spazio pubblico e privato, Galleria, Teatro, fondazioni, spazi no profit. Attraversa e denuncia il mondo del “fashion”.
In una relazione con le fondatrici di Atn (associazione trans Napoli) e Afan (antiche femminelle Napoli) e delle figure importanti del teatro antico queer napoletano svolge una attività di riconoscimento reciproco, di condivisione di archivio, contaminazione, fra il nuovo e il vecchio, il folklore, il sacro, il rituale e il pensiero di dissidenza.
Il pensiero anti-patriarcale si visualizza insieme alla sua comunità “queer”.
Co-fondatore di un organismo artistico – Korybass (derivante da Coribanti) – che tesse un rapporto di inclusività nel territorio del mediterraneo incrociando tradizione e nuova iperstizione del possibile e del reale producendo militanza e visione, spiritualità e bestemmie sacro-queer con incontri, talk, rituali di cura, arte performativa partecipativa.
Giovedì 13 novembre
14:30 – 17:30
Sala cinema di Villa Medici
Francese & Italiano
Venerdì 14 novembre
15:00 – 20:00
Grand Salon di Villa Medici
Francese & Italiano
Gratuito: prenotazione online
Accesso gratuito alla mostra Luoghi Sacri Condivisi il 13 e 14 novembre su presentazione di una prenotazione per l’evento Translatio.

09.10.2025 - 19.01.2026