mostra

STORIE DI PIETRE

200 capolavori di Guido Reni, Damien Hirst, Rodin e Picasso

13.10.2023 - 14.01.2024

foto expo (7)
  • Artisti
  • Juliette Agnel
  • Jean-Michel Alberola
  • Dove Allouche
  • Gioacchino Assereto
  • Hans Baldung Grien
  • Théodora Barat
  • Domenico Beccafumi
  • Abdelkader Benchamma
  • Constantin Brancusi
  • Andrea Branzi
  • Victor Brauner
  • Brassaï
  • André Breton
  • Frédéric Bruly Bouabré
  • Roger Caillois
  • Gilles Caron
  • Carl Gustav Carus
  • Vija Celmins
  • Étienne Chambaud
  • Julian Charrière
  • Anne-James Chaton
  • Le Facteur Cheval
  • Pierre-Luc-Charles Ciceri
  • Pascal Convert
  • Louis Daguerre
  • Erik Dietman
  • Gino de Dominicis
  • Jean Dubuffet
  • Jimmie Durham
  • Albrecht Dürer
  • Esther Ferrer
  • Lyonel Feininger
  • Éric Feferberg
  • Robert Filiou
  • Francesco Francia
  • Aurélien Froment
  • Laura Grisi
  • Jacques Grison
  • Wenzel Hablik
  • René-Just Haüy
  • Damien Hirst
  • Jean-Pierre Houel
  • Pieter Hugo
  • Juva
  • Parviz Kimiavi
  • Kapwani Kiwanga
  • Agnieszka Kurant
  • Alicja Kwade
  • Fernand Léger
  • Alexandre Isidore Leroy de Barbes
  • Richard Long
  • Wolfgang Mattheuer
  • Ana Mendieta
  • Théo Mercier
  • Sabine Mirlesse
  • Henry Moore
  • Gabriel Orozco
  • Joachim Patinier
  • Lucien Pelen
  • Giuseppe Penone
  • Charlotte Perriand
  • Pablo Picasso
  • Domenico Piola
  • il Pozzoserrato
  • Albert Renger-Patzsch
  • Hugues Reip
  • Guido Reni
  • Évariste Richer
  • Édouard Riou
  • Auguste Rodin
  • Jean-Baptiste Romé de l’Isle
  • Ugo Rondinone
  • Jean-Claude Rugirello
  • John Ruskin
  • Rose Salane
  • George Sand
  • Jean-Michel Sanejouand
  • Hercules Pietersz Seghers
  • Luca Signorelli
  • Joseph Sima
  • Carl Spitzweg
  • Robert Smithson
  • Antonio Tempesta
  • Stéphane Thidet
  • Toyen
  • Tatiana Trouvé
  • Lee Ufan
  • Giorgio Vasari
  • Edward Weston
  • Sim Chi Yin
  • A cura di
  • Jean de Loisy
  • Sam Stourdzé

Compagne dei nostri sogni ad occhi aperti, le pietre, più antiche della vita stessa, hanno esercitato sull'uomo un fascino che ognuno di noi condivide: una raccolta, un lancio, una contemplazione ammirata. Poeti e artisti di tutte le epoche artistiche hanno testimoniato la profonda influenza che queste presenze silenziose hanno avuto sulle loro creazioni.

Il grande scrittore surrealista Roger Caillois, la cui notevole collezione di minerali costituisce il prologo di questa mostra, ha descritto questa relazione insistente come segue: “Più di una volta ho ritenuto opportuno guardare alle pietre come a una sorta di poesia.

Accompagnata dalla prosa dello scrittore, la mostra è il romanzo di questo incontro continuo, che rivela quanto questi minerali occupino una posizione decisiva tra il capriccio della natura e l’opera d’arte. La mostra Histories of Stones a Villa Medici ha beneficiato dei prestiti di oltre 70 istituzioni e riunisce quasi 200 opere, dal più antico minerale terrestre risalente a 4,4 miliardi di anni fa fino all’ultimo minerale creato, la sentimentite, dall’artista contemporanea Agnieszka Kurant. La mostra è suddivisa in dieci sale e prosegue nell’antica cisterna di Villa Medici, negli appartamenti del Cardinale Ferdinando de’ Medici e nello studio di Balthus.

I suggerimenti che le pietre hanno dato agli artisti di tutte le epoche dimostrano quanto il nostro pensiero, i nostri miti, le nostre proteste e talvolta anche le nostre ansie abbiano beneficiato della loro vicinanza. Qui, al di là delle contingenze della storia, si incontrano pietre di strada e cristalli ambiti, pietre votive, semplici rovine o armi dei deboli per difendersi dai potenti, oggetti di studio scientifico o di contemplazione romantica. E tra l’umanità, dalle società megalitiche ai grandi nomi del modernismo, Auguste Rodin o Giuseppe Penone, Charlotte Perriand o Antonio Tempesta, Tatiana Trouvé o il Facteur Cheval; tutti loro, ispirati dai loro misteri sedimentati, sono gli araldi di questa vasta narrazione.

Visita la mostra con Jean de Loisy

La mostra in immagini

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Sam Stourdzé

Nato nel 1973, Sam Stourdzé è uno specialista dell’immagine contemporanea e del rapporto tra arte, fotografia e cinema. Ha curato numerose mostre e scritto diverse opere di riferimento. Ex residente dell’Académie de France a Roma – Villa Médicis nel 2007 nella sezione cinema, Sam Stourdzé è stato direttore dei Rencontres d’Arles dal 2014 al 2020, dopo aver diretto il Musée de l’Élysée di Losanna, in Svizzera, tra il 2010 e il 2014 ed essere stato caporedattore della rivista di fotografia ELSE. Nei sei anni trascorsi alla guida dei Rencontres d’Arles, ha organizzato 225 mostre, ha celebrato il 50° anniversario del festival nel 2019, ha lanciato una versione cinese del festival a Xiamen (Jimei x Arles International Photo Festival) e ha progettato il nuovo Institut pour la Photographie di Lille con la regione Hauts-de-France. Ai Rencontres d’Arles ha lavorato per aprire la fotografia stabilendo un dialogo con altre discipline: arte contemporanea, musica, cinema, architettura e letteratura.

Jean_de_Loisy © Adrien Thibault

Jean de Loisy

Ex studente dell’École du Louvre di Parigi, Jean de Loisy ha diretto il Frac des Pays de la Loire dal 1983 al 1986 e ha fondato e presieduto l’associazione dei direttori del Frac. Dal 1986 al 1988, presso il Ministero della Cultura, è stato responsabile della creazione contemporanea nei monumenti storici. Dal 1989 al 1991 è stato responsabile delle mostre presso il Carré d’art di Nîmes. Nel 1990 è diventato curatore presso la Fondation Cartier di Parigi e dal 1994 al 1997 è stato curatore presso il Musée National d’Art Moderne della stessa città. Nel è stato nominato Presidente del Palais de Tokyo. Il è stato nominato direttore delle Beaux-Arts de Paris dal Ministro della Cultura Franck Riester, dove è succeduto a Jean-Marc Bustamante, carica che ricoprirà fino al 2021. Sarà sostituito da Alexia Fabre nel . Dal 2013 produce e conduce il programma radiofonico Les Regardeurs su France Culture, rinominato L’art est la matière nel 2017.

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