mostra invito

LE CITRON DI ÉDOUARD MANET

dal Museo d'Orsay a Villa Medici

01.03 - 19.05.2024

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Édouard Manet, Il limone, 1880, olio su tela, 14 x 22 cm. Parigi, Museo d'Orsay. Lascito del conte Isaac de Camando, 1911 © Musée d'Orsay, Dist.

Dal 1° marzo al 19 maggio 2024

Prestito eccezionale del Museo d’Orsay, nell’ambito dell’evento nazionale“150 anni di Impressionismo “. Il dipinto è esposto nella storica camera da letto del Cardinale Ferdinando de’ Medici, accessibile solo durante le visite guidate a Villa Medici.

Agrume simbolo del paesaggio mediterraneo, il limone occupa un posto d’onore a Villa Medici grazie all’eccezionale prestito da parte del Musée d’Orsay dell’opera Le Citron, dipinta da Édouard Manet nel 1880, che sarà esposta per tre mesi nelle storiche stanze del Cardinale de Médicis, punto culminante della visita guidata di Villa Medici.


Da Ferdinando de Medici a Édouard Manet: Le Citron, oggetto di tutte le passioni

Nel XVI secolo, gli alberi di arance, limoni, arance amare e cedri abbondavano nei vasti giardini della tenuta acquistata da Ferdinando de Medici nel 1576. Curati con attenzione dai giardinieri per preservarne le dimensioni e il sapore, gli agrumi rifornivano la tavola di Ferdinando de Medici, mentre i loro fiori e le loro bucce potevano essere canditi, sottaceto o trasformati in oli profumati e distillati nella fonderia del palazzo. In particolare, il cedro o mala medica veniva coltivato per le sue virtù farmacologiche: alleviava le febbri e poteva neutralizzare i veleni. Oggi i visitatori di Villa Medici ricordano questo prezioso agrume quando contemplano la volta dipinta della stanza degli uccelli, lo studio privato di Ferdinando.

Da Roma a Parigi, da una passione per gli agrumi all’altra: tre secoli dopo la nascita della collezione di frutta di Ferdinando de Medici, Édouard Manet (Parigi, 1832 – Parigi, 1883) dipinse Le Citron. Nonostante le sue modeste dimensioni (14 x 22 cm), questo quadro è una delle più potenti nature morte del pittore che ha affermato di essere il “santo francese della natura morta”. Il pittore ha isolato il frutto con le sue sfumature gialle su un sobrio piattino di ceramica smaltata nera, che mette in risalto l’essenziale: il colore stridente, la grana e la semplicità.

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150 ANNI DI IMPRESSIONISMO

Nel 2024, il Ministero della Cultura francese e il Museo d’Orsay celebreranno i 150 anni dell’Impressionismo. Accanto alla mostra Parigi 1874  che si terrà a Parigi, circa 180 opere in prestito speciale dal Musée d’Orsay saranno esposte in oltre 30 musei francesi. Il Limone di Manet sarà sotto i riflettori a Roma, intrecciando un legame con la passione della Casa dei Medici per gli agrumi.

Cartella stampa “150 anni di Impressionismo con il Museo d’Orsay

VINCIANE DESPRET, RESIDENZA DI SCRITTURA A VILLA MÉDICIS

La presenza silenziosa del limone a Villa Medici, che sembra richiamare tutti i sensi, sarà l’occasione per una residenza di scrittura dell’autrice e filosofa Vinciane Despret nel mese di aprile, alla ricerca di ciò che il frutto potrebbe avere da dirle.

Vinciane Despret

Vinciane Despret è filosofa, psicologa e docente presso l’Università di Liegi. Dopo aver scoperto il lavoro degli etologi, ha orientato la sua ricerca verso la filosofia della scienza.

Esaminare e mettere in discussione il nostro rapporto con gli animali è il cuore del suo lavoro. Ha pubblicato numerose opere, tra cui Quand le loup habitera avec l’agneau (2004), Penser comme un rat (2009), Le Chez-Soi des animaux (2017), Que diraient les animaux… si on leur posait les bonnes questions? (2018) e Habiter en oiseau (2019). Con l’associazione di architetti Bento, Vinciane Despret ha curato il padiglione belga per la Biennale di Architettura di Venezia del 2023.

Nel maggio del 2023, in concomitanza con la pubblicazione in Italia di Autobiographie d’un poulpe, Vinciane Despret ha invitato Emanuel Coccia e Paolo Pecere a Villa Medici per parlare di ambiente, rapporto tra specie viventi e architettura. Questo scambio è stato anche un preludio al terzo Festival des Cabanes a Villa Medici.

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Esaminare e mettere in discussione il nostro rapporto con gli animali è il cuore del suo lavoro. Ha pubblicato numerose opere, tra cui Quand le loup habitera avec l’agneau (2004), Penser comme un rat (2009), Le Chez-Soi des animaux (2017), Que diraient les animaux… si on leur posait les bonnes questions? (2018) e Habiter en oiseau (2019). Con l’associazione di architetti Bento, Vinciane Despret ha curato il padiglione belga per la Biennale di Architettura di Venezia del 2023. Nel maggio 2023, in occasione della pubblicazione in Italia del libro Autobiographie d’un poulpe (Autobiografia di un polpo), Vinciane Despret ha proposto un incontro a Villa Medici con Emanuele Coccia e Paolo Pecere sul tema dell’ambiente, del rapporto tra specie viventi e architettura. Questo scambio è stato anche un preludio alla terza edizione del Festival des Cabanes a Villa Medici.

RICONOSCIMENTI Il programma agrumicolo di Villa Medici è sostenuto dalla Fondation Gérard B. Lambert,Amundi e Van Cleef & Arpels. L’esposizione del Limone di Manet a Villa Medici è resa possibile da un prestito eccezionale del Musée d’Orsay.

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