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09.04.2025
La Villa Médicis e IUNO hanno il piacere di invitare l’artista visivo e autore Luca Bertolo a presentare il suo catalogo L’hésitation, pubblicato in occasione della sua doppia mostra personale in Francia, tenutasi nel 2024 al CEAAC di Strasburgo e all’Atelier Meisenthal in Lorena, a cura di Elena Volpato e Alice Motard. L’artista dialogherà con Elena Volpato, curatrice del catalogo e conservatrice alla GAM di Torino, Davide Ferri, direttore artistico di Arte Fiera di Bologna, nonché con Ilaria Gianni e Cecilia Canziani, co-fondatrici del Centro di ricerca in arte contemporanea IUNO a Roma. Questa pubblicazione offre uno sguardo approfondito sull’opera di questo artista di rilievo, che affronta con sensibilità i temi dell’incertezza e della transizione.
Comprende saggi di Elena Volpato (critica d’arte e curatrice italiana), Davide Ferri (curatore italiano) e una conversazione tra Luca Bertolo (artista e insegnante italiano) e Alice Motard (direttrice del CEAAC – Centre européen d’actions artistiques contemporaines), Questo catalogo traccia un percorso antologico attraverso più di vent’anni di pittura di Luca Bertolo, esaminandola attraverso il concetto di esitazione, che l’artista prende in prestito da una frase di Nicolas De Staël che, in una lettera del 1953, scriveva a Pierre Lecuire:
“Ci sono solo due cose valide nell’arte:
1° La garanzia dell’autorità
2° La garanzia dell’esitazione.
Tutto qui. Una è fatta dall’altra, ma al vertice le due cose si distinguono molto chiaramente”.
La frase di De Staël riassume il lungo percorso della cultura europea, culminato nel secolo scorso con la scomparsa del “grande stile del passato” e la consapevolezza che non è più possibile immaginare un’opera organica e completa in sé, specchio di un’esperienza totale della realtà. L’essenza stessa della modernità coincide con l’impossibilità del totale: un’essenza che è un’assenza, un vuoto al centro, lasciato dalla scomparsa di qualsiasi fondamento.
L’esitazione è questo, ma è anche il momento di sorpresa e contemplazione che gli artisti possono talvolta sperimentare di fronte alle aperture inaspettate che si verificano durante la creazione di un’opera. È allo stesso tempo un passo falso e una possibilità, una presa di coscienza della coesistenza di significati multipli e contraddittori.
È un tema centrale in gran parte della pittura e dell’arte contemporanea, dove emerge come atteggiamento aperto nei confronti dell’opera, nelle dimensioni dell’incompiutezza, della dissonanza e dell’ambiguità: tutte espressioni dell’irriducibile complessità del presente.
IUNO è un centro di ricerca per l’arte contemporanea fondato da Ilaria Gianni e Cecilia Canziani, con la collaborazione di Giulia Gaibisso, per offrire uno spazio e un tempo di incontro tra persone, luoghi e linguaggi. IUNO è interessato ai processi. Mostre, seminari, percorsi performativi, programmi educativi e format editoriali sono gli strumenti attraverso i quali cerca un approccio non sistematico e user-friendly alla produzione artistica e al suo dibattito teorico.
Dal 2022, IUNO ha ospitato progetti ideati con Alek O., Lisa Andreani, Daniele Balicco, Sofia Bordin, Sara Basta, Hélène Bertin, Matilde Cerruti Quara, Ginevra Collini, Chiara Camoni, Francesca Cornacchini, Valeria Carrieri, Roberto Casti, Giulia Crispiani, Ala d’Amico, Gabriele De Santis, Gaia di Lorenzo, Luisa Gardini, Gian Antonio Gilli, Allison Grimaldi Donahue, Andrew Iacobucci, Luca Grechi, Grossi Maglioni, Giulia Mangoni, Andrea Martinucci, Cynthia Montier, Matteo Nasini, Tura Oliveria, Anna Roberti, Marta Roberti, Davide Sgambaro, Alessandra Spranzi, Michele Tocca, Trattoria Guaiana. Nel corso degli anni ha collaborato anche con centri e istituzioni internazionali come l’Académie de France à Rome – Villa Médicis, l’Istituto Svizzero, l’American Academy in Rome, il CEAAC, Strasburgo.
Luca Bertolo (Milano, 1968) ha studiato informatica all’Università Statale di Milano e poi pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera, dove si è laureato nel 1998. Ha vissuto a San Paolo, Londra, Berlino e Vienna. Dal 2005 vive in un piccolo borgo di montagna sulle Alpi Apuane. Ha partecipato a mostre in spazi pubblici e privati, tra cui la GAM di Torino, il MART di Rovereto, l’Aalst Netwerk di Aalst, il MAN di Nuoro, la Fondazione del Monte di Bologna, la Fondazione Prada di Milano, la GNAM di Roma, il Centro Pecci di Prato, la Nomas Foundation di Roma, la 176/Zabludowicz Collection di Londra, il MACRO di Roma, il Kettle’s Yard di Cambridge, lo SpazioA di Pistoia, Arcade di Londra/Bruxelles, Marc Foxx di Los Angeles, la Galerie Perrotin di Parigi e la Pierogi Gallery di New York. La sua prima mostra antologica si è tenuta al CEAAC di Strasburgo nel 2024. Alcuni dei suoi articoli, pubblicati su riviste e blog, sono stati inclusi nel libro I baffi del bambino. Scritti sull’arte e sugli artisti (I baffi del bambino. Scritti sull’arte e sugli artisti), Quodlibet, 2018. Ha curato l’edizione italiana di On the Strange Place of Religion in Contemporary Art di James Elkins, Johan & Levi, 2024, e recentemente ha scritto la postfazione all’edizione italiana del libro di Raphael Rubinstein Pittura provvisoria. Una svolta nell’arte contemporanea (Pittura provvisoria: una svolta nell’arte contemporanea), Johan & Levi, 2022. Dal 2015 insegna pittura all’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Cecilia Canziani è una curatrice e storica dell’arte indipendente. È co-fondatrice del centro di ricerca sull’arte contemporanea IUNO, a Roma, insieme a Ilaria Gianni, e del progetto editoriale di libri d’artista per bambini Les Cerises, a Parigi. È titolare della cattedra di Fenomenologia dell’Arte Contemporanea presso l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, è membro del consiglio direttivo del Dottorato di Ricerca Nazionale I ciclo AFAM presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli ed è docente a contratto di Arte Contemporanea presso il Master in Storia dell’Arte dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Ha organizzato mostre in istituzioni e gallerie italiane e straniere e ha contribuito con testi e saggi a numerosi cataloghi.
Ilaria Gianni è una curatrice indipendente, critica d’arte e insegnante. È co-fondatrice di IUNO, un centro di ricerca sull’arte contemporanea, e del Magic Lantern Film Festival, un evento dedicato ai legami tra le arti visive e il cinema. Ha organizzato mostre e progetti di ricerca in istituzioni come il Palazzo delle Esposizioni, il MACRO, il MAXXI, la Galleria Nazionale, il FOROF, l’Accademia Nazionale di San Luca (Roma), la GAMeC di Bergamo, il Museo d’Arte Contemporanea Villa Croce di Genova, la Fondazione del Monte di Bologna, il Matadero di Madrid, il Loop MOA di Seoul e la John Hansard Gallery di Southampton. Dal 2016 al 2023 è stata curatrice ospite presso l’American Academy di Roma. Tra il 2009 e il 2016 è stata co-direttrice della Nomas Foundation. Ha collaborato con ARCOmadrid (sezione Opening nel 2018 e 2019), Artissima (sezione Present Future dal 2019 al 2021) e tra il 2015 e il 2017 ha co-fondato la fiera d’arte indipendente Granpalazzo. È docente presso la John Cabot University, lo IED (Roma), RUFA (Roma) e Naba (Milano). Nel corso degli anni ha contribuito con testi a numerosi cataloghi e recensioni.
Elena Volpato, nata a Venezia nel 1973, è critico d’arte e curatore presso la GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, dove nel 1999 ha lanciato la prima collezione pubblica italiana di video d’artista. Nel 2017 ha ampliato la collezione di libri d’artista del museo e nel 2024 ha lanciato una collezione di disegni d’artista. Ha organizzato numerose mostre collettive di arte contemporanea, accompagnate da pubblicazioni critiche, principalmente negli spazi della GAM. Ha inoltre organizzato mostre personali di artisti come Ian Kaer, Martha Rosler, Paolo Icaro, Luigi Ontani, Eva Marisaldi, Sabrina Mezzaqui, Flavio Favelli, Maria Morganti e Michele Tocca alla GAM e Luca Bertolo al CEAAC di Strasburgo. Attualmente sta preparando “Dietro l’opera”, una mostra con un dialogo tra Giulio Paolini e Luca Bertolo che si terrà all’IIC di Madrid nel marzo 2025. Ha pubblicato numerosi saggi su vari temi e artisti dell’arte contemporanea, oltre a studi monografici dedicati al lavoro di diversi artisti. Il più recente è dedicato alla pittura concettuale di Salvo, pubblicato in Io sono Salvo, da Nero Edizioni, con il supporto del Italian Council della DGCC. Ha pubblicato diversi articoli sulla rivista Antinomie dal 2023. È stata art editor di Saturno, il supplemento culturale settimanale del Fatto Quotidiano dal 2011 al 2012. Ha tenuto corsi a contratto presso l’Università di Torino, la NABA di Milano e l’Accademia di Belle Arti di Ravenna. Tiene lezioni di arte contemporanea e supervisiona le acquisizioni di arte contemporanea presso la GAM di Torino.
Davide Ferri (Forlì, 1974) vive a Roma. È direttore artistico di Arte Fiera di Bologna e docente di museologia presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Ha curato la sezione ‘Pittura XXI’ nell’ambito di Arte Fiera dal 2019 al 2025. Ha collaborato come curatore con il Palazzo De’ Toschi – Banca di Bologna e la Fondazione Coppola di Vicenza. Dal 2012, è curatore della sezione Arte del Festival teatrale Ipercorpo.
Ha curato numerose mostre e progetti in gallerie e musei d’arte contemporanea, tra cui : Peggy Franck, In a Naked Room, Palazzo De’ Toschi, Bologna, 2025 ; Hm, He, Ha (con Elena Volpato) / Luca Bertolo, Manuele Cerutti, Pesce Khete, Michele Tocca, Fondazione Coppola, Vicenza, 2024 ; Patrick Tuttofuoco, Abbandona gli occhi, Palazzo De’ Toschi, Bologna, 2024 ; Quadri come luoghi, mostra in cinque siti realizzata in occasione di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura, 2023 ; Bettina Buck, Finding Form, Palazzo De’ Toschi, Bologna, 2023 ; Italo Zuffi, Fronte e retro (con Lorenzo Balbi), Museo MAMbo e Palazzo De’ Toschi, Bologna, 2022 ; Markus Schinwald – Misfits, Fondazione Coppola, Vicenza, 2020 ; Le realtà ordinarie, Palazzo De’ Toschi, Bologna, 2020 ; Neo Rauch – Rosa Loy, La Torre, Fondazione Coppola, Vicenza, 2019 ; Solo figura e sfondo / Courtesy Emilia Romagna, Arte Fiera, Bologna, 2019 ; Afro. Pensieri nella mano, Musei San Domenico di Forlì, 2015 ; Tutta l’Italia è silenziosa, Villa Massimo – Accademia Tedesca, Accademia Reale di Spagna, Ambasciata del Brasile, Istituto Polacco, Centro Russo di Scienza e Cultura, Roma, 2015 ; Franco Guerzoni – Nessun luogo, da nessuna parte. Viaggi randagi con Luigi Ghirri, Triennale di Milano, 2014 ; La figurazione inevitabile. Una scena della pittura oggi, Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato, 2013 ; Sentimiento Nuevo (con Antonio Grulli), Museo MAMbo, Bologna, 2011.
Informazioni pratiche:
Mercoledì 9 aprile
18h30-20h
Il Grande Salone di Villa Medici
Lingua: italiano
Gratuito
Prenotazioni