Festival di Film

Alain Guiraudie

Nato nel 1964, Alain Guiraudie è regista, fotografo e autore. È cresciuto a Bournazel, un villaggio dell’Aveyron, all’interno di una famiglia di agricoltori. Realizza il suo primo cortometraggio, Les héros sont immortels, nel 1990, seguito da altri due corti, prima di passare al formato lungo con Du soleil pour les gueux (2000) e Ce vieux rêve qui bouge (2001). Da allora ha diretto sette lungometraggi, tra cui L’Inconnu du lac, Rester vertical e Miséricorde (2024), il suo film più recente. Parallelamente al suo lavoro di cineasta, esplora anche la fotografia: nel 2019 presenta la sua prima mostra fotografica nell’ambito di Panorama 21 al Fresnoy, e in seguito espone presso la galleria Crèvecœur a Parigi, da Buchholz a Berlino e al Consortium di Digione nel 2023, nell’ambito de L’Almanach. È anche autore di tre romanzi pubblicati da Éditions P.O.L: Ici commence la nuit (2014), Rabalaïre (2021) e Pour les siècles des siècles (2024).

Guslagie Malanda è attrice e curatrice. Si fa conoscere nel 2014 con Mon amie Victoria di Jean Paul Civeyrac, per poi interpretare Laurence Coly in Saint Omer (2022) di Alice Diop (Leone d’argento alla Mostra del Cinema di Venezia 2022 e rappresentante della Francia agli Oscar 2023), ruolo per il quale viene nominata al César come Miglior speranza femminile.
Nel 2024 è protagonista de La Bête di Bertrand Bonello, presentato in concorso ufficiale alla Mostra di Venezia 2023, e fa parte del cast di Dossier 137, prossimo film di Dominik Mollen in concorso ufficiale al Festival di Cannes 2025, la cui uscita è prevista per novembre.
Parallelamente alla sua carriera di attrice, sviluppa un’attività come curatrice. Il suo progetto Messages personnels à Sarah Maldoror è stato presentato al DOC nel dicembre 2021.
Nel settembre 2024 organizza la sua prima mostra in America Latina, a Lima (Perù), intitolata Altamente sensible.

Anri Sala

Anri Sala è un artista visivo. Crea opere in cui immagine, suono e architettura interagiscono per trasformare la nostra percezione del tempo e dello spazio. Sconvolgendo i codici del linguaggio, della musica e del racconto, il suo lavoro apre la strada a nuove interpretazioni della storia, più aperte e sfumate.
È stato protagonista di mostre personali alla Bourse de Commerce – Pinault Collection (Parigi, 2023), al Kunsthaus Bregenz (Bregenz, 2021), al Buffalo Bayou Park Cistern (Houston, 2021), al Centro Botín (Santander, 2019), al Mudam (Lussemburgo, 2019), al Castello di Rivoli (Torino, 2019), al Museo Tamayo (Città del Messico, 2017), al New Museum (New York, 2016), all’Haus der Kunst (Monaco di Baviera, 2014), al Centre Pompidou (Parigi, 2012), alla Serpentine Gallery (Londra, 2011) e al Museum of Contemporary Art North Miami (Miami, 2008).
Ha inoltre partecipato a numerose mostre collettive e a importanti manifestazioni internazionali, tra cui la 57ª Biennale di Venezia (2017), dOCUMENTA (13) (2012), la 29ª Biennale di San Paolo (2010) e la 4ª Biennale di Berlino (2006).
Nel 2013 ha rappresentato la Francia alla 55ª Biennale di Venezia.