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09.05.2025
Villa Médicis e la borsista Louisa Yousfi sono lieti di invitare il filosofo Norman Ajari a tenere una conferenza sulle influenze estetiche dell’afropessimismo, a seguito del suo libro Noirceur, race, genre, classe et pessimisme dans la pensée africaine-américaine au XXIe siècle, pubblicato nel 2022 dalle éditions divergences.
Nella storia afroamericana, il pessimismo non riguarda i neri, ma la capacità della società bianca di superare la propria negrofobia. E se le idee e le riforme che consideriamo progressiste fossero solo metamorfosi del razzismo? Nell’era di Black Lives Matter, la continua disumanizzazione e l’uccisione dei neri sembra essere il fondamento delle nostre società civili. Questo libro sfida le visioni semplicistiche, morbide o ireniche dell’attuale pensiero afroamericano. L’intersezionalità non è l’unico modo di pensare alla razza, al genere e alla classe da una prospettiva nera. Noirceur presenta una serie di teorie iconoclaste, dibattiti contemporanei e strategie politiche per ripensare radicalmente il futuro delle vite dei neri in America e nel mondo.
Sono un filosofo franco-americano. Prima di essere nominato Senior Lecturer in Francophone Black Studies presso l’Università di Edimburgo, sono stato Assistant Professor di Filosofia presso la Villanova University nella periferia di Philadelphia, in Pennsylvania. Sono specializzato nella storia del pensiero nero francofono e anglofono, nella filosofia sociale e politica, nella teoria critica della razza e negli studi sulla mascolinità nera.
Sono anche membro del consiglio di amministrazione della Fondation Frantz Fanon e occasionalmente intervengo come critico d’arte e commentatore politico.
Il mio primo libro, Dignity or Death: Ethics and Politics of Race (Polity, 2022), sviluppa una critica della filosofia continentale a partire dalla tradizione radicale nera. È disponibile anche in francese e spagnolo. Il mio secondo libro, Noirceur: Race, Gender, Class and Pessimism in African-American Thought in the Twenty-First Century (Divergences, 2022), analizza la rinascita contemporanea di una lunga tradizione di pessimismo radicale nero, che si manifesta oggi in correnti intellettuali come l’afropessimismo e i Black Male Studies.
Il mio approccio teorico è duplice. Da un lato, propone un aggiornamento teorico della tradizione radicale nera su scala globale; dall’altro, esplora l’inconscio razziale represso della filosofia occidentale. Questo impegno è guidato dalla convinzione che lo specifico tipo di disumanizzazione a cui le popolazioni nere sono state sottoposte per secoli abbia generato forme singolari di organizzazione rivoluzionaria, pensiero filosofico e creazione artistica. In questo modo, esploro l’interstizio tra vita e morte abitato dagli schiavi africani, dai sudditi coloniali e dai neri disumanizzati di oggi.
Informazioni pratiche:
Venerdì 9 maggio, 18.30
Sala cinema Michel Piccoli di Villa Medici
Lingua: francese con traduzione in italiano
Gratuito