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18.06 - 08.08.2021
ECCO : la mostra di quest’anno dei borsisti dell’Académie de France a Roma prende la forma di un’esclamazione entusiasta che restituisce e prolunga il lavoro di un anno a Villa Medici. Presentata dal 18 giugno all’8 agosto 2021 sotto la curatela di Laura Cherubini, la mostra riunisce il lavoro di sedici artisti, designer e ricercatori al termine di un anno di residenza creativa, sperimentazione e ricerca a Villa Medici.
Decisamente multidisciplinare, ECCO mette in evidenza i legami tra creazioni individuali e progetti collettivi e intreccia legami inaspettati tra le discipline rappresentate, dalla pittura alla scultura , alla fotografia, all’architettura, alla creazione di suoni, alla storia e alla teoria dell’arte, alla composizione musicale, alle arti visive e alla letteratura.
L’unicità di questa edizione 2021 risiede nel fertile incontro tra sedici personalità e altrettanti linguaggi artistici, che si è concretizzato in una rivista collettiva sviluppata durante l’anno di residenza e che oggi costituisce uno dei punti di accesso alla mostra. Questo progetto corale, concepito dai residenti nell’autunno del 2020, ha assunto la forma di una pubblicazione digitale mensile (ecco-revue.com), che accoglie contributi in una grande varietà di forme: video, testi, colonne sonore, fotografie e disegni. Concepita in forma libera e sperimentale, la rivista si sviluppa in sette numeri, ognuno dei quali ha come tema una parola cruda che evoca un suono e/o una forma come pretesto di riflessione.
La mostra di fine anno fa parte di questo contesto collaborativo, attraverso il quale i residenti hanno dato forma a una “comunità temporanea”, secondo le parole della curatrice Laura Cherubini. L’installazione di ciascuno dei progetti – alcuni concepiti in risonanza con la rivista, altri autonomi – rivelerà altri aspetti della creazione contemporanea.
Commissario
Laura Cherubini, curatrice della mostra ECCO, è una storica dell’arte, critica e curatrice indipendente. Allieva di Giulio Carlo Argan e Maurizio Fagiolo dell’Arco, Laura Cherubini è stata nominata titolare della cattedra di Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Accademia di Brera a Milano nel 1992. Da marzo 2011 a dicembre 2017 è stata vicepresidente del museo MADRE di Napoli. A marzo 2019, in qualità di direttrice del Museo MACTE (Museo d’Arte Contemporanea di Termoli), è responsabile dell’apertura del museo con le opere del Premio Termoli, di cui sta curando la 62esima edizione. Come critico d’arte, collabora con quotidiani e riviste specializzate, tra cui Flash Art (italiano e internazionale).
Nel 1990 ha curato il padiglione italiano alla Biennale di Venezia e ha vinto il Premio Carluccio per i giovani critici. Nel 1993 ha curato la mostra Macchine della pace alla Biennale di Venezia. Dal 2005 al 2007 è stata responsabile del programma di arte contemporanea dell’ING-Calcografia Nazionale di Roma. È stata membro delle giurie dell’Italian Bureau del PS1-MoMA, del Premio Nazionale per la Giovane Arte (acquisizione del primo gruppo di opere per il MAXXI), del Premio Furla, del Premio New York, del Premio Lugano Museum e del Premio ACEA. È stata membro della commissione del Premio Maretti a L’Avana, Cuba, per due edizioni e ha curato le relative mostre. Attualmente è membro della commissione del Premio Rotary-Brera al MIART (la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano). Precedentemente docente presso le università La Sapienza e LUISS, Laura Cherubini ha pubblicato il volume Controcorrente. I grandi solitari dell’arte italiana. Boetti, De Dominicis, Fabro, Mauri, Pisani, Marisa Merz pubblicato da Marinotti.
Con il supporto di Fonds de Dotation Élysées Monceau, Groupama Assicurazioni, Culinaries, Club Criollo, Fatamorgana, Cercle des Bienfaiteurs