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28.02 - 09.06.2025
La mostra ripercorre un’altra storia della fotografia a colori lungo tutto il XX secolo attraverso lo sguardo acuto di 19 artisti. L’itinerario espositivo, articolato in 7 sezioni, ci trasporta in mondi vibranti e saturi in cui il colore colpisce la retina e mette in gioco l’intelletto.
Spesso denigrata e raramente presa sul serio, la fotografia a colori ha in realtà permesso agli fotografi di sbizzarrirsi, di mettere mano alla loro tavolozza per ridipingere il mondo. Sono in tanti a essersi liberati dai vincoli documentaristici del mezzo fotografico per esplorare le comuni radici dell’immagine e dell’immaginario, flirtando con il pop, il surrealismo, il bling, il kitsch e il barocco.
La conquista del colore in fotografia segue di poco l’invenzione del mezzo con i primi esperimenti a scopo scientifico a metà del XIX secolo. Nel 1907 fu messo a punto il primo procedimento fotografico industriale a colori grazie all’autochrome, creato dai fratelli Lumière. È l’inizio di un secolo di sperimentazione cromatica: dalle scene ordinarie alle riflessioni filosofiche e politiche, il colore trascende il semplice strumento per diventare elemento narrativo essenziale.
Che si tratti di amplificare i dettagli di una scena quotidiana, di ridefinire i codici di bellezza delle riviste o di immortalare soggetti impegnati, la fotografia a colori offre una visione intensamente cromatica del mondo. Tale varietà di sguardi e di pratiche rivela un comune filo conduttore: la volontà di mostrare le cose in modo diverso, infondendo nelle immagini la vita e l’emozione che solo il colore può trasmettere.
La mostra sarà corredata del volume Chromotherapia, La fotografia a colori che rende felici pubblicato da Damiani Books e Villa Medici.
Erwin Blumenfeld, Harold Edgerton, Madame Yevonde e Toiletpaper (Maurizio Cattelan & Pierpaolo Ferrari)
Walter Chandoha, William Wegman e Toiletpaper (Maurizio Cattelan & Pierpaolo Ferrari)
Guy Bourdin, Hiro e Toiletpaper (Maurizio Cattelan & Pierpaolo Ferrari)
Adrienne Raquel, Miles Aldridge, Juno Calypso, Alex Prager e Toiletpaper (Maurizio Cattelan & Pierpaolo Ferrari)
Arnold Odermatt, Sandy Skoglund
Martin Parr e Toiletpaper (Maurizio Cattelan & Pierpaolo Ferrari)
Hassan Hajjaj, Ouka Leele, Pierre et Gilles, Ruth Ginika Ossai e Toiletpaper (Maurizio Cattelan & Pierpaolo Ferrari)
Date: dal 28 febbraio al 9 giugno 2025
Orari: dalle 10:00 alle 19:00 tutti i giorni, tranne il martedì (chiuso)
Tariffe: 10€ / 8€ / 2€
Maurizio Cattelan è uno dei principali artisti italiani della scena contemporanea. Da oltre trent’anni, le sue opere mettono in luce i paradossi della società e offrono una riflessione acuta sugli scenari politici e culturali. Attraverso l’uso di immagini iconiche e di un linguaggio visivo caustico, le sue creazioni provocano un vivace dibattito pubblico, stimolando uno spirito di partecipazione collettiva. Per CHROMOTHERAPIA, Maurizio Cattelan aggiunge una nuova freccia al suo arco e diventa curatore di mostra.
Ritratto © Pierpaolo Ferrari
Sam Stourdzé è specialista dell’immagine contemporanea e del rapporto tra arte, fotografia e cinema. Curatore di mostre è anche autore di innumerevoli opere di riferimento. Dal 2020, dirige l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici, di cui in passato è stato borsista. In precedenza è stato direttore dei Rencontres d’Arles e del musée de l’Élysée di Losanna, nonché redattore capo della rivista di fotografia ELSE.
Ritratto © Daniele Molajoli