Sammy Baloji
Sammy Baloji
2019-2020Nato a Lubumbashi (Congo) nel 1978, è artista in arti plastiche e fotografo, oltre che cofondatore dei Rencontres Picha, una biennale di fotografia e video a Lubumbashi. Dal 2005 esplora la memoria e la storia della Repubblica Democratica del Congo. La sua opera è una ricerca perenne del patrimonio culturale, architettonico e industriale della regione del Katanga, nonché un dibattito sugli effetti della colonizzazione belga. I suoi video e le serie fotografiche evidenziano come le identità vengano modellate, trasformate, degenerate e reinventate.
Baloji ha partecipato ai Rencotres Africaines de la Photographie di Bamako nel 2007, la biennale di Lione nel 2015, la biennale di Venezia nel 2015, al festival Photoquai al Museo del Quai-Branly nel 2015, la biennale di Dakar nel 2016 e la XIV edizione di Documenta nel 2017.
Le sue opere sono state esposte al Musée Royal d’Afrique Centrale a Tervuren, al Kunstmuseum aan zee a Oostende, alla Tate Modern di Londra, all’Africa Center di New York e allo Smithsonian National Museum of African Art di Washington DC. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra i quali dalla Fondation Prince Claus dei Paesi Bassi, i Rencontres Africaines de la Photographie di Bamako e dalla biennale di Dakar. Nel 2014 ha vinto il premio Rolex Mentor e il Protégé Arts Initiative.
Nell’ambito della mostra dei borsisti Dans le tourbillon du tout-monde presentata a Villa Medici (10.07 – 13.09.2020), Sammy Baloji ha scelto di esporre una lettera di Alfonso I, re del Congo, indirizzata a Manuel I, re del Portogallo, sull’incendio della “Grande Casa degli Idoli”. Trova il testo completo di questa lettera in francese o in inglese.
Fonte: Regno del Congo, 5 ottobre 1514, Archivio Nazionale di Torre do Tombo, Lisbona.