Marion Grébert
Marion Grébert
2022-2023Marion Grébert è un’ex studentessa dell’École normale supérieure de Lyon, del dipartimento di arte e della sezione di letteratura comparata. Dopo aver conseguito il titolo di dottore in storia dell’arte, nell’ottobre 2022 ha pubblicato un primo saggio, Traverser l’invisible. Énigmes figuratives de Francesca Woodman et Vivian Maier, pubblicato da l’Atelier contemporain di Strasburgo. Il libro ha ricevuto il Premio André Malraux 2022.
La sua carriera è caratterizzata da una combinazione di formazione accademica e teorica e di formazione pratica. Durante la sua tesi di laurea, dal 2014 al 2019, ha svolto diverse esperienze professionali (docente di storia dell’arte presso l’Università Paris-IV-Sorbonne dal 2014 al 2017, stagista-assistente in conservazione fotografica presso il Musée d’Orsay nel 2014 e presso il MoMA di New York nel 2017). Dopo aver conseguito il dottorato, sta proseguendo la sua ricerca attraverso borse di studio post-dottorato: la Fondazione Balzan (Svizzera) in collaborazione con Paris-III-Sorbonne Nouvelle nel 2019-2020 e la Terra Foundation for American Art (Stati Uniti) in collaborazione con l’INHA (Parigi) nel 2021-2022. Marion Grébert è anche diplomata alle Beaux-Arts de Paris (2015). La fotografia rimane al centro del suo approccio, nella tradizione degli scrittori-fotografi.
A Villa Medici ha scritto un secondo saggio sul fiore, considerato sia come motivo figurativo sia come oggetto culturale attraverso la storia o l’archeobotanica. L’autrice traccia un percorso che va dai giardini e dagli affreschi delle ville dell’Impero romano all’arte del dopoguerra nel Novecento, in particolare nell’opera letteraria e cinematografica di Pasolini, concentrandosi sul periodo cardine del Prerinascimento. Il fiore gli permette di proporre una certa storia della modernità italiana ed europea, sia artistica che politica ed economica, da una prospettiva antropologica visiva.
Questo lavoro è completato dalla produzione di una serie di fotografie negli spazi della Villa, in parte in collaborazione con Pauline Von Aesch. Queste immagini saranno presentate alla fine della residenza dei borsisti.
© Daniele Molajoli