Pittore

Apolonia Sokol

Apolonia Sokol

2020-2021
2020-2021

Nata nel 1988 a Parigi, Apolonia Sokol è una pittrice.

Apolonia Sokol è una pittrice figurativa francese di origine danese e polacca. Cresce nel quartiere operaio di Château Rouge, nell’ambito del teatro parigino Le Lavoir Moderne, dove i suoi genitori accolgono un gran numero di intellettuali, scrittori, poeti e rifugiati. In seguito anche lei vi accoglie varie figure del femminismo con cui stringe un’amicizia duratura, in particolare Oksana Shachko, di cui esegue vari ritratti.

Dopo essersi laureata all’École nationale supérieure des beaux-arts di Parigi, Apolonia Sokol si trasferisce negli Stati Uniti stabilendosi a New York dove lavora negli studi del pittore Dan Colen.
Successivamente si trasferisce a Los Angeles dove stringe amicizia con artisti come Elizabeth Peyton o Henry Taylor, che dipinge il suo ritratto.

Tornata a Parigi, Apolonia Sokol espone le sue opere nel 2016 a Copenhagen alla Galleria Andersens’s Contemporary e nel 2018 a Istanbul alla Galleria The Pill. Il lavoro di Apolonia Sokol è stato esposto nell’ambito di progetti istituzionali, come le mostre: Tainted Love / Club Edit a Villa Arson nel 2019 (a cura di Yann Chevallier), Aux sources des années 1980, al Museo dell’Abbazia di Sainte-Croix, Sables d’Olonne, nel 2019 (a cura di Amélie Adamo), Mademoiselle al Crac Occitanie nel 2018 (a cura di Tara Londi), Tainted Love, mostra inaugurale del Comfort Moderne nel 2017 (a cura di Yann Chevalier), Peindre, dit elle al Museo delle Belle Arti di Dole nel 2017 (a cura di Julie Crenn).
La sua prossima mostra, Possédés, si terrà al MOCO di Montpellier nel 2020 (a cura di Vincent Honoré).

Nel 2018 è selezionata per il premio Emerige e le viene assegnato il premio Antoine Marin.
HBO & Danish Documentary producono un documentario sulla carriera dell’artista, diretto da Lea Glob che la segue da circa dieci anni.

Apolonia Sokol è rappresentata dalla galleria The Pill.

Il suo progetto a Villa Medici s’ispira e rende omaggio alla figura di Artemisia Gentileschi.

 

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