Theo by Richard Avedon
Da domenica 1° febbraio a domenica 1 marzo 2009, Alta Roma rende omaggio al fotografo Richard Avedon con la mostra inedita “Theo by Richard Avedon”, risultato di una sensazionale scoperta: un baule di fotografie appartenute alla modella americana Ann Theophane Graham, detta Theo . Le fotografie sono state messe a disposizione dal figlio della modella, l’architetto Enrico Carlo Saraceni. La mostra sarà ospitata in due sedi: i Musei Capitolini e l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici. Roma è oggi, insieme a Parigi, l’unica città al mondo che due volte l’anno accoglie le collezioni d’alta moda. Due città che sono l’espressione internazionale di una tradizione di artigianalità, qualità e sartorialtà di alta gamma. Le straordinarie mostre che per la prima volta accomunano i Musei Capitolini e l’Accademia di Francia rappresentano la volontà di rinnovare un gemellaggio tra culture affini in termini di stile ed eleganza. Esempi riconosciuti a livello mondiale come icone di lusso sofisticato. La retrospettiva ricostruisce gli esordi di Avedon quando, poco più che ventenne, collaborava con la rivista “Harper’s Bazaar” , diretta da Carmel Snow, e con le modelle Ann Theophane Graham e Dorian Leigh, protagoniste di molti suoi servizi di moda ambientati tra le Collezioni Haute Couture di Parigi e le spiagge delle Bahamas. Le immagini offrono uno spaccato della moda parigina dell’epoca, con un’attenzione particolare per il nuovo stile lanciato da Christian Dior nell’immediato secondo dopoguerra. Sarà proprio il servizio dedicato da Harper’s Bazaar al monumentale abito “Junon” di Christian Dior a consacrare il successo e la celebrità di Theo. La mostra fotografica è arricchita dalle lettere che costituiscono la corrispondenza tra Avedon e Theo, dagli articoli e dai servizi di moda sugli abiti dei più celebri stilisti del dopoguerra fotografati dallo stesso Avedon – Christian Dior, Jaques Fath, Pierre Balmain e Cristòbal Balenciaga – e pubblicati su “Harper’s Bazaar” e “Junior Bazaar”. “Theo by Richard Avedon” costituisce un apporto fondamentale alla definizione della carriera artistica di Richard Avedon. Grazie a questa mostra è possibile ricostruire la storia che ebbe come protagonisti l’emergente Richard Avedon, la spregiudicata e geniale Editor in Chief di Harper’s Bazaar Carmel Snow, il visionario artista Alexey Brodovitch che ne curò la veste grafica, la migliore amica di Theo, Dorian Leigh. E il loro rapporto con uno dei più grandi stilisti di tutti i tempi: Christian Dior. La retrospettiva è documentata da un’accurata ricerca svolta dalla gallerista Valentina Moncada che sarà pubblicata in un libro insieme al materiale conservato negli anni da Theo Graham: fotografie, lettere, provini, e contatti autografi. La mostra è un’ulteriore testimonianza dell’impegno di Alta Roma nella promozione della “cultura” della moda. Dopo le mostre dedicate a Pasquale De Antonis (2007) e a Richard Avedon, Alta Roma proseguirà nel 2009 con la produzione della mostra “Una Giornata Moderna. Moda e Stile nell’Italia fascista” mentre nel 2010 dedicherà una retrospettiva a Ugo Mulas e alla storia dell’Alta Moda italiana.