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I giovedì della Villa | 15 dicembre
19.00 Art Club #11 Piero Golia , artista performance/installazione a cura di Pier Paolo Pancotto Piero Golia, una delle presenze più significative della sua generazione nell’arte contemporanea, ha concepito un progetto originale per il programma “Art Club” di Villa Medici. La performance trae ispirazione da un intervento compiuto dall’artista nel 2002 in occasione della mostra La Folie de la Villa Médicis . L’azione era incentrata su un gruppo di musicisti impegnati ad eseguire una marcia che, come un’eco, risuonava dal fondo del giardino e avanzava verso la Villa fino a interrompersi prima che il pubblico riuscisse a vederne gli autori. L’azione odierna si configura come un’ideale conclusione del progetto avviato nel 2002 mantenendone inalterato lo spirito sorprendente. Questo l’unico dato al momento disponibile sulla performance in programma il 15 dicembre volta a coinvolgere integralmente i visitatori in un clima di festa. L’evento odierno costituisce il primo progetto individuale dedicato all’artista da una pubblica istituzione in Italia. 20.30 Maniera nera incontro con Yann Kersalé , artista Artista della luce, nel corso di quest’incontro Yann Kersalé avvicina il pubblico al suo universo creativo. Da più di trent’anni percorre il mondo ed esplora diverse forme di paesaggio, dal crepuscolo all’alba, definendosi un artista-scultore che utilizza la luce per fare arte. Per lui “la notte è una ‘materia nera’. Il mio modo di affrontare questa materia nera è la maniera nera, utilizzata nell’incisione non per scavare il nero ma per rivelare in esso i bianchi, la potenza del grigio, la forma e la composizione. Da ‘scultore’ non scolpisco direttamente la materia, ma attraverso la luce artificiale ne cerco le risonanze. La luce equivale a far arrivare nella notte l’atteso o l’inatteso”. Yann Kersalé crea così finzioni luminose in ambienti urbani, percorsi geopoetici nella natura ed elabora le proprie luci-materie. Yann Kersalé nasce nel 1955. Si diploma all’École des beaux-Arts di Quimper. Lavora inizialmente nell’ambito dello spettacolo, dove cura le luci di scena, per poi passare all’illuminazione architettonica, aprendo la strada a un nuovo mestiere. La sua primissima missione è sulla torre metallica di Fourvière a Lione, rapidamente seguita dall’effimera illuminazione della vetrata del Grand Palais a Parigi. Più di recente, ha collaborato con spazi pubblici, sale e musei di tutto il mondo, tra cui l’Opéra di Lione per l’illuminazione della vetrata, la torre Agbar a Barcellona, il Musée du quai Branly a Parigi, gli aeroporti di Bangkok e Chicago, il tunnel sotto la Manica a Calais e l’Opéra Bastille sempre a Parigi. Ingresso gratuito nel limite dei posti disponibili Incontri in italiano con traduzione in francese o in francese con traduzione in italiano.