Altri eventi / Cinema

I giovedì della Villa | 7 dicembre

18.00
Un esilio felice : gli ultimi anni di Gustave Courbet
Conversazione fra David Bosc, Irene Baldriga e Lorenzo Flabbi

David Bosc è uno dei romanzieri francesi più celebrati degli ultimi anni. Traduttore di Swift e Campana, è il direttore editoriale della casa editrice Noir sur Blanc. Dopo aver vissuto tra Marsiglia, Parigi e Varsavia, si è stabilito da anni a Losanna. Con La chiara fontana (2013), finalista al premio Goncourt, ha fatto incetta di riconoscimenti aggiudicandosi, tra gli altri, il Prix Marcel Aymé e il Prix suisse de litté­rature. Con Mourir et puis sauter sur son cheval (2016) ha ottenuto il Prix Michel-Dentan.

Sinossi de La chiara fontana
Romanzo felice e carnale, La chiara fontana narra – in stato di grazia – l’arte di un’epoca, la forza dei sensi e l’esultanza del corpo. Luglio 1873: il grande pittore realista Gustave Courbet – autore della famigerata Origine del mondo al centro di mille scandali – inizia il suo esilio in Svizzera. È stato tra i protagoni­sti dell’irripetibile stagione della Comune di Parigi e ha contribuito all’abbattimento della colonna Vendôme, simbolo del più tronfio imperialismo. Condannato a risarcire i danni e a scontare sei mesi di galera in una Francia insanguinata dalla reazione, Courbet ha scelto la fuga, ossia la libertà. E proprio come «la conseguenza di una libertà» David Bosc racconta gli ultimi quattro anni di vita di questo colosso della pittura, una libertà che è «dovere di governare se stessi» e coincide con le gioie, pure e contagiose, dell’arte e della Natura. Con una lingua luminosa, Bosc alterna in un vivace montaggio documenti, testimonianze e lucida immaginazione per consegnarci un modello di etica pratica e sensoriale, il ritratto di un uomo schietto, generoso, lontanissimo da ogni mitologia della genialità. La vita ebbra e consapevole di un artigiano del sublime.

 

19.00
Torn – Strappati
Proiezione e incontro
con Carlotta Sami

“Come fare per mantenere vive le proprie idee quando si è privati di una casa, di una nazione, … di tutto?”
L’interrogativo di Nour Shamma, artista siriano rifugiato, è al cuore del film documentario Torn, realizzato da Alessandro Gassmann per l’UNHCR (L’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati). Torn racconta le vicende dei diversi artisti siriani che oggi vivono nel campo di Zaatari, in Giordania, e a Beirut. Gassmann ha incontrato poeti, musicisti, scrittori, attori, scultori, registi e pittori che seppur strappati alle loro terre sono consapevoli di quanto sia importante preservare la loro identità, e quella del loro paese, tramite l’espressione artistica.
Alessandro Gassmann e Carlotta Sami, portaparola dell’UNHCR sud-europea, presentano il film e offrono l’occasione di discutere sull’importanza dell’impegno, nell’arte, della testimonianza degli artisti e della vivacità culturale per la ricostruzione post-conflittuale di un territorio.

20.30
Clotilde Courau
Incontro e letture

Clotilde Courau è una attrice francese; la sua carriera inizia nel 1990 con Le Petit Criminel de Jacques Doillon grazie al quale ottiene immediatamente un premio come migliore attrice al festival internazionale di cinema di Berlino. Successivamente, con la sua interpretazione di Solange nel film Elisa di Jean Becker, nel 1995, ottiene il Prix de la Société des auteurs et compositeurs dramatiques. Ha recitato con alcuni tra i più importanti registi francesi, da B. Tavernier, a G. Nicloux, e O. Dahan, e più di recente con P. Garrel nello splendido L’ombre des femmes (2015). La carriera drammatica di Clotilde Courau è proteiforme e si muove agilmente dal film d’autore alle grandi rappresentazioni teatrali, passando per le produzioni televisive, cambiando facilmente registro pur mantenendo una qualità e una finezza interpretativa fuori dall’ordinario.
Per questa serata, Clotilde Courau discorrerà del mestiere di attrice assieme alla direttrice dell’Accademia, Muriel Mayette-Holtz, proponendo inoltre una lettura di testi letterari selezionati dalla propria “biblioteca intima”. L’evento proseguirà l’indomani con una programmazione cinematografica specialmente concepita da Clotilde Courau.

Fotografia: Roch Armando, Clotilde Courau

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