Letteratura

I giovedì della Villa | 19 aprile

18.00
La vocazione assoluta della letteratura
Dialogo tra Yannick HaenelBoris Bergmann, borsista dell’Accademia di Francia a Roma

Yannick Haenel e Boris Bergmann dialogheranno prendendo spunto dai loro rispettivi romanzi: Tiens ferme ta couronne (Gallimard, prix Médicis 2017) e Nage libre (Calmann-Lévy). Interrogheranno la natura poetica e insurrezionale della letteratura, e leggeranno brani dei loro libri preferiti. Yannick Haenel è uno scrittore, nato nel 1967. Ex-borsista della Villa Medici (2008-2009), ha scritto una decina di libri, tra cui Tiens ferme ta couronne (Gallimard, 2017) che ha vinto il premio Médicis, Je cherche l’Italie (Gallimard, 2015), Les Renards pâles (Gallimard, 2013), Jan Karski (Gallimard, 2009, premio Interallié), Cercle (Gallimard, 2007, premio Décembre).

 

19.00
Coloro che restano
Incontro con Vinciane Despret, filosofa

“Una delle mie amiche indossa le scarpe di sua nonna affinché, dice lei, possa ancora girovagare per il mondo. Un altro dei miei cari, ogni anno, all’anniversario della moglie defunta, prepara il suo piatto preferito. I genitori della giovane Juliette hanno posato sulla sua tomba una cassetta della posta affinché i suoi amici possano continuare a scriverle. Come molti altri, ognuna di queste persone assume la responsabilità di prolungare un’esistenza, e di prolungarla differentemente. Riprendono, con una delicatezza incredibile, una vita che all’origine non era la loro. Tentano di rispondere alla domanda: questa persona scomparsa che cosa vuole da me? E raccontano delle storie che mantengono i defunti vicino a noi, affinché continuino, attraverso altre dinamiche, declinare le nostre vite.” Vinciane Despret insegna filosofia all’Università di Liegi. Dopo aver studiato le relazioni con gli animali, ha condotto un’inchiesta sulla maniera in cui continuiamo a vivere con i nostri defunti.

 

20.30
I mondi incisi
Incontro con Érik Desmazières dell’Académie des beaux-arts
Questo evento è organizzato in occasione della visita ufficiale dell’Académie des beaux-arts all’Accademia di Francia a Roma.

Queste due istituzioni plurisecolari sono riunite dalla volontà comune di sostenere la creazione, la ricerca e gli artisti. Maestro incontestato di disegno, incisore d’eccezione, Érik Desmazières è una figura atipica dell’arte contemporanea sia per la tecnica che utilizza – l’incisione all’acquaforte – che per i temi che predilige. In occasione del suo Giovedì della Villa, l’artista svelerà le sue visioni intime e le sue peregrinazioni personali nello spazio e nel tempo evocando e illustrando il suo mondo di libri e biblioteche, le sue vanitas e le sue “camere delle meraviglie”, i suoi spazi interni e gli atelier, le sue città reali e immaginarie, le sue fantasie e altri capricci e la loro singolare risonanza con Piranese, Callot, Borges, Kafka, Jules Verne…
La sua opera conta più di 250 acqueforti e centinaia di disegni conservati in collezioni private e pubbliche.

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