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28 marzo : Grégoire Chamayou, Patricia Allio e Hélène Giannecchini

19.00 : Una genealogia del liberalismo autoritario, incontro con Grégoire Chamayou

Ovunque, ci si rivoltava. Gli anni ’70, tanto a destra che a sinistra, per Samuel Huntington come per Michel Foucault, sono stati scossi da una gigantesca “crisi di governabilità”. Negli Stati Uniti, il fenomeno inquietava al più alto grado un mondo degli affari confrontato simultaneamente a delle indiscipline operaie di massa, a una pretesa “rivoluzione manageriale”, a delle mobilitazioni ecologiste inedite, allo sviluppo di nuove regolamentazioni sociali e ambientali, e – radice di tutti i mali – a una “crisi della democrazia” che, rendendo lo Stato ingovernabile, minacciava di spazzare tutto via. È in questa occasione che furono elaborate nuove arti di governo, ancora oggi attive. Contrariamente ai luoghi comuni, il neoliberalismo non è mosso da una “fobia dello Stato” unilaterale. Le strategie schierate per scongiurare questa crisi convergono piuttosto verso un liberalismo autoritario in cui la liberalizzazione della società suppone una verticalizzazione del potere. Uno “Stato forte” per “un’economia libera”.

 

20.30 : Autoritratto per mia nonna 
una performance di e con Patricia Allio
“Fortunatamente qualcuno ha avuto l’idea di fare delle foto, altrimenti nessuno avrebbe mai visto nulla.” Questo dice la nonna bretone dell’artista Patricia Allio mentre inizia a perdere la memoria, diventando per l’autrice uno specchio folgorante. Il ritratto si fa autoritratto. Che cosa rimane di un legame quando la memoria scompare? Durante diversi anni Patricia Allio si è dedicata a scrivere un testo in cui si rivolge a Julienne Le Breton, sua nonna materna, che viene dal Morbihan (Bretagna). Attraverso la trascrizione di conversazioni registrate in macchina o lungo il canale da Nantes a Brest, di ricordi, di aneddoti, solleva la questione dell’eredità paradossale, in particolare sotto forma di vergogna di sé, negazione e colpevolezza. L’autrice interroga il peso della vergogna legata alla lingua materna vietata: negazione bretone. Artista pluridisciplinare, Patricia Allio è scrittrice, peformer e regista.

 

Grégoire Chamayou e Patricia Allio sono stati invitati da Hélène Giannecchini, borsista dell’Accademia di Francia.

ingresso libero – senza prenotazione
traduzione disponibile

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