Emile Jean Horace Vernet

Emile Jean Horace Vernet è nato a Parigi il 30 giugno 1789 nelle gallerie del Louvre, dove i suoi genitori alloggiavano durante l’occupazione del palazzo al tempo della rivoluzione. Figlio di Carle Vernet e nipote di Claude Joseph Vernet, seguì le loro tracce nel campo della pittura militare, che divenne la sua specialità e in cui si rivelò un pittore brillante, seppur superficiale.

Rispettando il modello della natura, Vernet ha dipinto il soldato francese come era realmente, e non in modo idealizzato. I suoi quadri Le Chien du Régiment, Le cheval de Trumpeter e La mort de Poniatowski, così come altre opere dello stesso genere, gli hanno valso una une popolarità universale.

Pittore già celebre al suo tempo, fu direttore dell’Académie de France à Rome dal 1829 al 1834. Nel 1839 prese il primo daguerrotipo del porto di Marsiglia. All’inizio degli anni 1840, Vernet fece un viaggio in Egitto in compagnia del nipote Frédéric Goupil-Fesquet e di Gaspard-Pierre-Gustave Joly de Lotbinière, da cui i tre riportarono i primi daguerrotipi d’Egitto, che diedero luogo a un libro: “les Excursions daguerriennes”.

All’Esposizione universale di Parigi del 1855, occupò, come Ingres, una sala intera e ricevette la medaglia d’onore, il che gli valse una posizione di capofila tra i pittori della sua epoca. Il pittore inglese Edwin Henry Landseer disse di lui: “I quadri di Vernet sono superiori a quelli di tutti i suoi rivali perché nascono solo da lui stesso…”. Nel dicembre 1862, Napoleone III, venendo a conoscenza della grave malattia dell’artista, gli scrisse: “Mio caro signor Horace Vernet, le invio la croce di Grand ufficiale della Legion d’onore come al grande pittore di una grande epoca…”.