Denys Puech
Denys Puech (nato a Gavernac, comune di Bozouls, il 3 dicembre 1854 e morto a Rodez nel dicembre 1942) è uno scultore francese.
Cresciuto in una famiglia di agricoltori, debutta come apprendista presso l’artigiano marmista François Mahoux a Rodez. Nel 1872, dopo due anni di formazione, continua il suo apprendistato a Parigi presso François Jouffroy e poi Alexandre Falquière e Henri Chapu, mentre segue dei corsi serali alle Belle Arti. Nel 1881 ottiene il suo primo successo con il 2° grand Prix de Rome per “Tyrtée chantant les Messéniennes”, e nel 1883 registra un nuovo trionfo con il 2° grand Prix de Rome per “Diagoras mourant de joie en apprenant le triomphe de ses deux enfants vainqueurs aux Jeux Olympiques”. Nel 1884 viene infine insignito del Grand Prix de Rome per “Mezence blessé”.
Da allora realizza numerose opere su commissione nel corso della Terza Repubblica. Scolpisce, tra gli altri, i busti di Jules Ferry (1895), Sainte-Beuve (1898), Émile Loubet (1901) e Mussolini (1925). Sono complessivamente 573 le opere recensite di Denys Puech.
Nel 1905 viene eletto membro dell’Académie des Beaux-Arts e Cavaliere della Légion d’Honneur il 17 gennaio 1908. Dal 1921 al 1933 è direttore di Villa Medici. Il 13 maggio 1908 sposa la principessa Anina Gagarine Stourdza, artista-pittrice. E’ fratello di Luois Puech, deputato della Senna dal 1898 al 1932 e ministro dei Lavori Pubblici dal 3 novembre 1910 al 27 febbraio 1911.
Puech fonda a Rodez, nel 1903, un museo delle Belle Arti, concepito di concerto con l’architetto Boyer per valorizzare le sue sculture.