Hébert Antoine Ernest
Antoine Ernest Hébert, nato a Grenoble il 3 novembre 1817 e morto a La Tronche (Isère) il 5 novembre 1908, è un pittore accademico francese.
“Dauphinois” di origine, cugino di Stendahl, Ernest Hébert impara la pittura da autodidatta, grazie ai consigli di David D’Angers e di Paul Delaroche. Nel 1839 ottiene un grande successo al Salon con “Le Tasse en prison”. Entra alle Belle Arti e riceve il “Prix de Rome”, dopodiché si trasferisce a Roma. Dipinge soprattutto la campagna romana con grande luminosità. Al suo ritorno in Francia diventa uno dei pittori ufficiali del Secondo Impero. Pittore brillante, soffre le convenzioni dell’accademismo. E’ borsista a Villa Medici dal 1840 al 1844, e poi direttore dell’Accademia di Francia a Roma dal 1867 al 1873 e dal 1885 al 1891. Muore a 91 anni nella sua casa di La Tronché, divenuta poi il Museo Hébert.
Dal 1875 al 1884 realizza il mosaico dell’abside del Pantheon di Parigi, che raffigura il Cristo che mostra all’angelo della Francia i destinati del suo popolo. Esistono due musei che rendono omaggio a Hébert: il Museo Hébert di La Tronche e il Museo Nazionale Ernest Hébert di Parigi.