Villa Medici è lieta di invitarvi al concerto di Malik Djoudi, accompagnato dal violoncellista Gaspar Claus. Questo concerto fa parte del secondo momento del programma legato alla mostra Orient-Express e chiude la serata. È preceduto da un laboratorio di scrittura condotto da Anne Reverseau sul tema del viaggio in treno.
Nell’ambito della sua residenza come artista ospite, Malik Djoudi invita il suo amico Gaspar Claus a rivisitare il suo repertorio per un nuovo concerto. Insieme interpreteranno brani tratti dagli album Un (2017), Tempérament (2019) e Troie (2021). I due musicisti immergeranno il pubblico nelle atmosfere pop e malinconiche dell’artista con arrangiamenti per pianoforte, voce e violoncello.
Malik Djoudi compone musica elettronica, al confine tra il varietà francese e la musica da club, conciliando il pop sintetico degli anni ’80 con testi malinconici. Intima e sensuale, la sua musica si è formata nel corso degli ultimi tre album: Un (2017), Tempéraments (2019), che gli è valso una nomination come “Album rivelazione dell’anno” ai Victoires de la Musique 2020, e Troie (2021). Ha firmato numerose collaborazioni, in particolare con Philippe Katerine e Isabelle Adjani.
Malik Djoudi
Malik Djoudi è un compositore electro-pop francese. Originario della regione francese di Vienne, ha lavorato prima nel mondo della televisione e del cinema, poi con tre band pop-rock: Moon Pallas, Kim Tim e Alan Cock, nelle quali scriveva le composizioni e cantava in inglese. Dal 2017 si è dedicato alla carriera di artista solista.
Malik Djoudi sta svolgendo la residenza nell’ambito della stesura del suo prossimo album. Questa residenza è un’opportunità per lui di immergersi nell’ambiente romano e a Villa Medici, non solo per comporre nuove canzoni, ma anche per rielaborare il suo vecchio lavoro.
Gaspar Claus
Gaspar Claus è violoncellista e compositore. Inizialmente formatosi nella musica classica, ha deciso nell’adolescenza di intraprendere un percorso decisamente sperimentale, aperto a tutte le possibilità. La sua carriera è stata segnata da molteplici collaborazioni, dalla musica elettronica contemporanea al pop, passando per il jazz. Ha così condotto numerosi progetti al fianco di Rone, Bryce Dessner, Barbara Carlotti, Serge Teyssot-Gay, Peter Von Poehl e Keiji Haino.
Già autore di una dozzina di album registrati in collaborazione con altri artisti (tra cui tre con il padre, il chitarrista di flamenco Pedro Soler), ha anche pubblicato il suo primo album da solista, Tancade, su InFiné (2021). Gestisce inoltre l’etichetta Les Disques du festival permanent.