Marie Desplechin incontra Fabio Geda
L’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici presenta mercoledì 26 febbraio il quinto appuntamento del ciclo “Letteratura, oggi” , manifestazione letteraria che vede autori italiani, francesi o stranieri riuniti attorno ai temi del personaggio, della Storia e delle micro-storie della letteratura, in collaborazione con i borsisti in residenza. Su invito di Géraldine Kosiak , scrittrice in residenza all’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici, l’autrice Marie Desplechin incontrerà lo scrittore italiano Fabio Geda , per dialogare sul ruolo della scrittura, sulla differenza o la complementarità tra approccio letterario e approccio giornalistico, sull’interesse per gli autori di non-fiction specialmente anglosassoni, e sul metodo di lavoro di autori importanti. L’incontro sarà moderato da Martine Van Geertruijden , dell’Università degli studi di Roma, “La Sapienza”. Ingresso libero nel limite dei posti disponibili. L’incontro si svolgerà in francese e italiano con traduzione consecutiva. Marie Desplechin, nata il 7 gennaio 1959 à Roubaix, ha avuto una formazione giornalistica. Dopo qualche anno trascorso lavorando nella comunicazione di impresa, incoraggiata da Geneviève Brisac, pubblica i suoi primi libri per l’editore L’école des loisirs (Rude samedi pour Angèle, Le Sac à dos d’Alphonse), per poi riscuotere un primo successo con la pubblicazione della raccolta di racconti Trop sensibles (L’Olivier, 1995), per lettori più adulti. Verte (L’école des loisirs, 1996) e Sans moi (L’Olivier, 1998) le permettono di raggiungere un pubblico più ampio. Pubblica, poi, diversi romanzi: Le monde de Joseph (L’école des loisirs, 2000), Dragons (L’Olivier, 2003), Satin Grenadine (L’école des loisirs, 2004), Séraphine (L’école des loisirs, 2005). Scrive a quattro mani con Lydie Violet il romanzo La vita salva (Ponte alle Grazie, 2005; edizione francese: La Vie sauve, Seuil, 2005) che nel novembre 2005 riceve il Prix Médicis essai. Il romanzo Danbé (Calman-Levy), scritto insieme ad Aya Cissoko, ha ottenuto di recente il Grand Prix de l’héroïne “Madame Figaro” 2011. Le sue ultime opere sono: La Classe (Odile Jacob, 2013), Il denaro (Logos, 2013; edizione francese L’Argent, Thierry Magnier, 2013) e Le Bon Antoine (Gallimard jeunesse). Marie Desplechin è tradotta in molti paesi, tra cui l’Italia. Fabio Geda, nato nel 1972 a Torino, dove vive da sempre, ha lavorato a lungo sui problemi dell’età giovanile. Esordisce come scrittore nel 2007 con il romanzo Per il resto del viaggio ho sparato agli indiani (Instar Libri 2007, Feltrinelli 2009). Conquista molti premi, tra cui il Premio del giovedì Marisa Rusconi. Nell’ottobre 2008 pubblica il suo secondo romanzo, L’esatta sequenza dei gesti (Instar Libri 2008). È vincitore del Premio Grinzane Cavour e del Premio dei lettori di Lucca. Nel 2010, nel suo libro Nel mare ci sono i coccodrilli (Dalai Editore 2010), racconta la vera storia di Enaiatollah Akbari, un giovane che fugge dall’Afghanistan e, dopo un viaggio lungo e drammatico, atterra a Torino, dove ottiene asilo politico. Il libro è stato tradotto in più di 30 paesi. Un anno dopo scrive L’estate alla fine del secolo (Dalai Editore 2011) e il monologo La bellezza nonostante (Transeuropa, 2011). Nel 2012 scrive, con Mark Magnone, la sceneggiatura di AAA – Il diario fantastico di Alessandro Antonelli, architetto, fumetto disegnato da Ilaria Urbinati e pubblicato per Editions Espress. Nell’ambito di: promosso da: