Richard Peduzzi

«Non è sufficiente avere un progetto per improvvisarsi direttore della Villa. Bisogna conoscerne il funzionamento, le esigenze, i vincoli. Si impara a diventare Direttore».

Richard Peduzzi è nato il 28 gennaio 1943 a Argentan (Orne).

Scenografo, autore, architetto, pittore, decoratore di teatro e d’opera, è stato direttore dell’Accademia di Francia a Roma dal 2002 al 2008, dopo aver svolto le stesse funzioni all’Ecole nationale supérieure des Arts Décoratifs tra il 1990 e il 2002. Dal 1968 ha firmato tutte le scenografie delle opere di Patrice Chéreau e, dal 1979, ha realizzato l’architettura e la messa in scena delle sale dell’Opera al Musée d’Orsay e di quelle della storia del Louvre al Musée du Louvre. E’ stato responsabile del restauro e della creazione del mobilio del Musée de la Bibliothèque dell’Opera Garnier.

Peduzzi ha firmato poi la scenografia del padiglione francese all’esposizione universale di Siviglia (Spagna, 1992) e quelle di numerosi spettacoli di Luc Bondy: Le Chemin solitaire (1988), Jouer avec le Feu (1996), Le Tour d’écrou (2001), Anatole (2002), Cruel and Tender (2003), Hercules pour le Festival d’Aix (2004). Ha, inoltre, concepito le scemografie de “La Grandeur et décadence de la ville de Mahagony” di Kurt Weil, messa in scena da Peter Zadek al festival di Salisburgo nel 1997.

Numerose le esposizioni a cui ha lavorato: le collezioni di Daniel Filipacchi e Necuhi Ertegun al Guggenheim Museum di New-York; Chardin alle Galeries Nationales du Grand Palais (1999); «Hommage à Ferdinand de Medicis»: Villa Médicis à Rome (1999); «A la recherche de la Cité Idéale» alla Saline Royale d’Arc-et-Senans (2000); l’esposizione Nijinski al musée d’Orsay (2000-2001). Peduzzi ha curato la scenografia 2002 di «le Village» al Salon du meuble di Parigi, la museografia del Musée d’orfèvrerie Christofle di St Denis nel marzo 2002, Così fan tutte (2005) e Mademoiselle Julie (2005).